martedì 2 marzo 2010

IL “GAZZETTINO REAL ZANNI”

IL “GAZZETTINO REAL ZANNI”
PARTITA 06/02/2010: INTERNAZIONALE DURINI/A.S.D. REAL ZANNI
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LA SQUADRA: Passo indietro sul piano del gioco ma……….passo avanti sul risultato finale. Comunque volevamo la vittoria del “derby” e………………….vittoria è stata..............!!!!!!!!!!!!!!!!!! Nella giornata in cui ci siamo espressi male dal punto di vista del gioco e della intensità d’azione è arrivo il risultato pieno. Il calcio è così. A volte si gioca bene, si raccolgono i complimenti avversari e non si raccoglie niente, a volte si è esce a mani piene anche soffrendo e con un po’ di fortuna. Però quello che non è concepibile è di perdere la testa banalmente facendosi cacciare dal campo, in un momento topico della gara, per imprecazioni verso l’arbitro dovute ad un calcio d’angolo non dato. Non per un rigore…………ma per un calcio d’angolo…….!!!!!!!!!!! La partita era in pugno con il doppio vantaggio, in undici contro dieci come dal primo tempo per una espulsione dell’avversario…….e per tutta risposta, dopo che alla fine del primo tempo si era detto di stare muti come pesci e di pensare solo a giocare, ci si fa cacciare dando il là alla rimonta avversaria che solo per poco non si è concretizzata. Assurdo e da inesperti puri. Dobbiamo crescere anche in questo e soprattutto nella capacità di interpretare la partita in ogni suo momento, in ogni sua fase delicata. Il “derby” era sentito, la vittoria mancava da troppo tempo e forse per questo la squadra al di là di tutto ha risentito della importanza della posta in palio giocando contratta, a sprazzi, senza intensità d’azione e soprattutto non sapendo sfruttare la superiorità numerica a centrocampo fin da subito facendo girare il pallone con velocità e fluidità, facendo correre l’avversario a vuoto e senza punti di riferimento. Di contro si è invece sofferta la velocità avversaria, la loro forza di non dare punti fissi in attacco con roteazione del pallone da ambo i lati del campo. La squadra nelle occasioni in cui ha costruito un gioco corale ha creato situazioni di pericolo dimostrando anche una buona capacità tecnica nella giocata. E’ mancata però l’aggressività a tutto campo sui portatori di palla avversaria, la velocità di mente e di esecuzione, il movimento a smarcarsi senza il pallone e, in alcuni momenti, il rispetto delle posizioni in campo soprattutto nella fase difensiva. Prendiamoci il risultato positivo e cerchiamo ora di sbloccarci mentalmente, di lottare ancora di più perché il cammino è difficile e da adesso ogni partita sarà uno “spareggio” di sopravvivenza. Sfruttiamo la sosta e approfittiamone per ricaricarci a tutti i livelli e per allenarci seriamente e ancora più duramente perché sarà sempre più fondamentale esserci con la mente ma soprattutto con le gambe. Grazie comunque per aver portato il REAL alla vittoria e grazie per averci creduto fino alla fine. Facciamo scudo, cresciamo in esperienza e compattiamoci sempre di più.
ZANNI ALE’………ZANNI ALE’…………….ZANNI ALE’…….!!!!!!!!!!!!!!!!
DI GIROLAMO ERCOLE: dispensa sicurezza e tranquillità. Non si perde mai di coraggio ed incita i compagni a stare raccolti e compatti. Nel secondo tempo si esibisce con un volo elastico sulla sua destra mano aperta per neutralizzare una punizione velenosa mettendo in cassaforte il risultato. Non si allena, non c’è durante la settimana ma si sente in mezzo al campo. Finisce la partita e scappa via dai figli senza manco farsi la doccia tanto ha i minuti contati. Grazie come sempre per la disponibilità e serietà. Decisivo (voto 7)
FEBBO MARCO: il suo oramai lo svolge con semplicità e regolarità. Può sbagliare ancora qualche posizionamento o nella lettura immediata della situazione di campo ma è difficile da superare, tosto nei contrasti e deciso nel voler ottenere il risultato. Ci tiene alla squadra e si vede dando sempre tutto e anche di più chiudendo in ogni modo e con ogni mezzo. Deve migliorare nella fase di spinta e nella finalizzazione del gioco di fascia. Padrone del ruolo (voto 6,5)
CASTELLANI ANDREA: ha dei problemi di stomaco che gli impediscono di essere veloce e intraprendente come al solito. Nel primo tempo si limita alla fase di contenimento anche perché l’avversario è ben dotato di tecnica e corsa. La sua è una partita di sacrificio che cerca di condurre sempre in tale direzione. Tenta qualche sortita in avanti con poca fortuna e qualche volta lascia un po’ sguarnita la fascia di competenza. Non gli si può chiedere sempre di cantare e portare la croce. Debilitato (voto 6)
GIOVANNOLI PAOLO: nella zona centrale impone la sua presenza ma a volte si smarrisce quando l’avversario diretto gira a largo e lui rimane senza punti di riferimento precisi. Imposta a volte l’azione ma deve velocizzare il tocco per i compagni. Per il resto è sicuro e soprattutto calmo e tranquillo. Pratico (voto 6)
MORCONE MICHELE: copre come terminale difensivo senza grossi acuti. Non fa in tempo ad entrare in forma ed a giocare più partite che quella dopo si assenta per vari motivi senza poter dare continuità alle sue prestazioni. Nel secondo tempo la sua presenza è poco incisiva svolgendosi l’azione avversaria sempre in velocità e con azioni soprattutto sulle fasce. Deve incitare più i compagni dal lato della sua esperienza e trasmetterci fiducia in ogni momento del match. Ad intermittenza (voto 6-)
PALMA DANIELE: non riesce ad entrare in partita soprattutto per il campo veloce e perché ha poco tempo per ragionare lì in mezzo, essendo pressato subito dagli avversari. Perde in autostima con il passare dei minuti e pur impegnandosi come sempre produce poco a centrocampo. Alla fine della partita chiede scusa dimostrando di essere persona seria e leale avendo capito di non aver potuto dare quello che voleva. Statico (voto 5,5)
DE MASSIS CARLO: dall’inizio alla fine mantiene la posizione assegnatagli e si batte con ardore e coraggio. Non si lascia mai trovare impreparato contribuendo a tenere i compagni compatti e chiudendo i varchi in ogni zona del campo. Gli manca la fluidità di gioco che possiede non essendo semplice nella partita far girare il pallone per ripartire immediatamente. Si spreme fino alla fine con umiltà e coraggio. Ringhio (voto 6+)











MONACO PASQUALE: come esterno di destra può esprimersi al meglio e si vede che in campo è voglioso fin da subito di ben figurare. Possiede anche maggior sprint nelle gambe avendo accumulato giorni di allenamento. Decide di entrare prepotentemente nel match battendo una punizione velenosa che si insacca alla sinistra del portiere. Poi nel secondo tempo su una azione in ripartenza in posizione centrale sembra scivolare a terra come a corto di fiato ma si rialza improvvisamente e scaglia un…………missile terra – aria da 40 metri verso la porta avversaria uccellando il portiere sotto la traversa. Tanto di cappello alla giocata magnifica. Sta entrando in forma e migliorando nella mentalità di squadra. Perfino all’appuntamento al Bar prima della partita arriva solo……con
20’ di ritardo…….anziché………..40’…!!!!!!!!!!! Da ammaestrare e civilizzare calcisticamente come un cavallo selvaggio. Roberto Carlos (voto 7,5)
DI GIOVANNI ROGER: corre e rincorre proponendosi sempre per lo scambio o per lo scarico del pallone. Perde a volte lucidità e concretezza ma si sacrifica sempre per la squadra. Deve però essere più presente sotto porta e maggiormente incisivo nelle occasioni in area tirando sempre con velocità e convinto dei propri mezzi. Migliora l’intesa con il collega di reparto anche se mancano giocate e duetti direttamente tra loro. Qualche buon taglio e qualche buona giocata lo rendono sempre utile e propositivo. Stantuffo (voto 6+)
CHIAVARINI ANDREA: corre, cerca spazi e si propone ma purtroppo gli manca il guizzo e la velocità di sempre. A volte prova ma non riesce a saltare l’uomo con efficacia dando però una mano anche lui nella fase della proposizione e del movimento senza palla. Poi nel secondo tempo combina la frittata facendosi cacciare stupidamente per una ingiuria all’arbitro sul due a zero rimettendo in gioco la partita e rendendo tutto più difficile ai compagni. Tirata d’orecchi…..è dire poco…..!!!!!!!!!! Pollo (voto 5)
AIELLI CRISTIANO: fa sempre il suo in ogni circostanza. Si limita a presidiare la zona cercando qualche puntata in avanti. Non riesce ad entrare concreto come in allenamento sui tiri da fuori peccando in precisione e forse non credendo troppo nei suoi….missililetti……….famosi. Deve crescere in personalità, voglia di imporsi e dare cadenza e fisicità al suo gioco. Miccia ancora inesplosa (voto 6)
GAROFALO MICHELANGELO: si rende efficace sul finale dando man forte sulla destra per tamponare il gioco avversario. Non si limita a questo ma si spinge anche in avanti con voglia e determinazione dimostrando di esserci e di voler dare un contributo importante ai compagni. Sarà prezioso perché è umile e nello stesso tempo capace con un carattere non arrendevole e sempre pronto alla battaglia. Utile (voto 6,5)