martedì 2 marzo 2010

IL “GAZZETTINO REAL ZANNI”

IL “GAZZETTINO REAL ZANNI”
PARTITA 08/11/2009: REAL TERESA/A.S.D. REAL ZANNI
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LA SQUADRA: campo pesante, irregolare, vento a raffiche e costante per tutto il match, sono stati gli ingredienti di un incontro tutto forza e coraggio. Non era affatto semplice poter giocare il pallone in quanto i rimbalzi erano imprevedibili e le traiettorie falsate ed allungate dal vento. Ciononostante la squadra ha fin da subito, con umiltà, impegno e rispetto dell’avversario di turno, cominciato a giocare con determinazione andando subito in vantaggio con un goal di precisione. Poi gli avversari, sospinti più dall’ardore fisico e dalla voglia di non soccombenza, data la precaria posizione di classifica, hanno aumentato un po’ il ritmo della contesa cercando di buttare più palloni possibili in area per colpire al momento giusto. In questo frangente la squadra è stata brava a soffrire, anche se arretrando un po’ troppo il baricentro, ripartendo non appena possibile e sfiorando nuovamente il goal. Bene la capacità di combattere a denti stretti e soprattutto con tutti gli elementi a disposizione, denotando una voglia di far quadrato comune ed indispensabile al concetto di squadra e di gruppo solido. Si è risposto colpo su colpo senza farsi prendere dalla frenesia e cercando sempre nel contempo di provare a far girare il pallone in attesa dello spunto individuale o collettivo vincente. Nella seconda frazione di gioco poi non c’è stata più partita in quanto la squadra ha aumentato i ritmi e la cadenza dell’incontro con ripartenze veloci, ben assemblate e ripetute. Il vento a favore, la forza fisica e mentale, la voglia di vincere della nostra squadra è stata superiore e solo la “cronica” mancanza spietatezza sotto porta ha fatto sì che il risultato restasse in discussione fino all’ultimo prima del rigore sacrosanto assegnatoci. E’ in questo che dobbiamo migliorare, anche con un allenamento specifico, perché ci saranno partite nelle quali una sola mezza occasione potrà essere determinante ai fini del risultato finale. Essere concreti e determinati sotto porta diventerà un ancora di salvezza e potrà permetterci di risolvere situazioni delicate o magari di darci lo spunto vincente in un match equilibrato e dal tasso tecnico ed agonistico elevato. Ora nonostante i risultati conseguiti fino a questo punto restiamo con i piedi per terra e soprattutto uniti, compatti, umili, perché il campionato è tosto e spietato, perché solo così potremo comunque sempre dire la nostra ed affrontare eventuali periodi difficili che nell’arco di un campionato si sono sempre verificati. Abbiamo l’obiettivo comunque sempre contro chiunque di dimostrare il nostro valore, di far vedere che possiamo valere la categoria sebbene siamo una semplice matricola ripescata e soprattutto dobbiamo aumentare e guadagnarci il rispetto nei nostri confronti che si ottiene soltanto attraverso i risultati e soprattutto giocando al calcio e dando l’immagine di una squadra sana, educata, rispettosa ma nel contempo aggressiva, tonica, arrembante e calcisticamente tosta. Grazie fino adesso per come siete, per il gruppo che si è creato e per la voglia di allenarvi che avete e soprattutto per la voglia di vincere che è in voi. Continuiamo così divertendoci e stando bene tra di noi sia in settimana che nella partita perché in fondo il nostro mondo è uno sfogo domenicale e un modo per vivere lo sport come momento di aggregazione, allegria e sano spirito di competizione.
MARTINELLI ANTONELLO: campo difficile e pericolo per un portiere con fango sull’area piccola e vento a raffica trasversale.
Lui non si preoccupa minimamente e si butta con un matto sui piedi di avversari e ………..compagni (chiedere a Paolo...!!!!). Dimostra di avere oltre alle doti tecniche anche coraggio da vendere e soprattutto una buona presa volante. Nei momenti pericolosi mantiene sempre la necessaria calma e tranquillità. Saracinesca (voto 7)
FEBBO MARCO:sta acquisendo sempre più esperienza in questo ruolo che prevede prima la fase difensiva che offensiva. Per questo non lascia mai la fascia scoperta e si produce in duelli efficaci e respinte senza troppi fronzoli. Appena vede che si possa sviluppare qualche azione pericolosa non ci pensa molto a “mastinare” ………(diventare un mastino per chi non capisce) la sua zona non facendo correr nessun rischio e dimostrando di giocare per i compagni prima di tutto. Deve fare ancora molta gavetta ma per adesso godiamocelo guascone com’è. Concreto (voto 6,5)
MICOZZI GUIDO: ci piace citare solo per esempio una accelerazione nel secondo tempo sulla fascia sinistra. Parte dalla sua area, comincia lo sprint, si ingobbisce, butta la gambe avanti e le rincorre, asfalta l’avversario a velocità supersonica (a proposito quest’ultimo ha dichiarato di non vuol più giocare preso dalla sindrome della “lentezza”) passandoli davanti, affiancandolo e andandosene ……….il tutto in una frazione di secondo. Ebbene questo e Guido un giocatore che abbina potenza, forza, corsa, velocità, coraggio e serietà. Ed è ancora giovane……..con un allenamento specifico potrebbe correre ancora più veloce….(chiaramente non visibile ad occhio nudo). La sua partita si basa dapprima con cura della fase difensiva per poi ripartire in avanti creando spazi e costruendo giocate ficcanti. Scheggia (voto 7)
GIOVANNOLI PAOLO: ad un certo punto si accascia a terra ……..falciato………dal nostro portiere, che gli posa anche le mani sopra il petto per vedere come stava, e non riesce quasi più a respirare e parlare. Dopo poco si riprende ma il……..regalo………..per il suo compleanno da Antonello è carino ma molto …………maschio……….Non demorde, recupera, si carica ancora di più e continua la sua partita come se niente fosse. E’ un cagnaccio abituato allo scontro e sa farsi valere in ogni occasione non tirando mai indietro la gamba e facendo pesare le sue doti atletiche. Va seguito ed indirizzato a volte nella posizione ma corre e recupera che è un piacere. Lottatore indomito (voto 6,5)
DE MASSIS CARLO: a centrocampo è dura perché il campo in alcune zone è duro e in altre fangoso. Il pallone assume diverse traiettorie con il vento e il sole da fastidio. Non ci manca niente per rendere una …..vita da mediano……….difficile e una partita di difficile interpretazione. Non si scoraggia e rincorre tutti con encomio spesso ringhiando alle caviglie avversarie. Ma alla fine del primo tempo regala un assist ad un compagno in avanti lanciandolo con un lancio profondo e mettendolo solo davanti al portiere. Poi ritorna al suo lavoro e lo fa bene e con enorme abnegazione e concentrazione. Scozzese (voto 6,5)
CASTELLANI ANDREA: partita di notevole sacrificio tattico e tecnico. Gli si chiede fin da subito di andare a coprire sulla sinistra le azioni avversarie più insistenti da quel lato. Si sdoppia e triplica in più ruoli dando sempre un contributo di forza notevole. Nel secondo tempo corre e mette pezze dappertutto non lesinando qualche sgroppatina a sostegno dei compagni di attacco ma anche producendosi in qualche intervento di testa risolutore. E’ umile e determinato e la sua missione è quella di tenere uniti i reparti dando un sostegno al compagno in difficoltà. Polmoni da invidiare. Moto perpetuo (voto 7)




ROSSI ALESSANDRO: gioca nella sua “Spoltore” e ci tiene a fare bella figura. Lo campo lo penalizza come avviene per i giocatori dotati di tecnica individuale ma riesce con i suoi piedini a render qualche pallone giocabile in bello stile. Raccorda il centrocampo con l’attacco e si rende utile anche in fase di copertura. E’ sempre pericoloso e alla ricerca della migliore soluzione fornendo qualche buon pallone in avanti. La condizione fisica migliora e forse gli manca solo un po’ di brillantezza ma con l’andare del tempo sicuramente potrà diventare determinante. Ispirato (voto 6,5)
TARESCO WILLY: oramai ci ha abituato al goal di inizio gara e puntualmente si ripete. Mantiene la freddezza giusta non appena gli capita il primo pallone e dedica la rete alzandosi la maglia. La sua partita diventa poi un festival di occasioni da rete divorate per un verso o per l’altro e questo lo spazientisce un po’ essendo abituato a tradurre in goal tutto ciò che tocca con il suo tiro al fulmicotone. Si danna l’anima cercando anche di essere utile nei ripiegamenti e questo è un suo pregio perché sente la squadra come una creatura da difendere a tutti i costi e i compagni come suoi profondi amici in lotta per il bene comune. Avrà modo di rifarsi più avanti ma intanto segna con regolarità ed è ritornato lo spauracchio delle difese avversarie. Affamato di goal (voto 6,5)
CHIAVARINI ANDREA: anche lui gioca….in casa….avendo militato per diversi anni in squadre locali e ci tiene a farsi rimpiangere per andare poi al “Bar” del paese con il petto rigonfio di orgoglio. Per questo corre come un dannato solcando la fascia sinistra, a volte destra, per poi finire da centrale sempre in attacco. Può ricoprire diversi ruoli nell’ambito della stessa partita e rendersi utile con la sua velocità. Anche lui divora qualche goal ma alla fine esce stremato per il tanto correre e per l’impegno profuso. Da applausi il suo sacrificarsi per ottenere la vittoria partecipando alla fine anche alla fase di copertura centrale. Sgambettante (voto 6,5)
AIELLI CRISTIANO: entra e butta sul terreno la sua voglia di giocare e di essere importante. Lui è portato ad aggredire alto cercando poi di ripartire in avanti creando pericoli con i suoi lanci o liberandosi al tiro. Per questo gli riesce a volte difficile tenere la posizione centrale nel corso della partita quando le circostanze lo richiedono. Però ha la capacità di entrare subito nel vivo della contesa e fino adesso è sempre entrato dall’inizio del campionato in ogni partita dando una mano effettiva e sostanziosa al conseguimento del risultato finale. Dinamico (voto 6,5)
PERCOSSI GIACOMO: è difficile da marcare perché non sai mai dove può andare a parare con i suoi dribbling e finte decisive. Appena entrato alterna giocate imprevedibili in avanti, crea occasioni per i compagni e lo vedi partecipare anche nella fase difensiva a dare manforte ai compagni della difesa. Ha cominciato a sentire la squadra come propria e capito l’importanza dell’essere decisivo in ogni momento. Alla fine con una giocata delle sue si procura il rigore finale che chiude le ostilità della gara guadagnandosi il plauso di tutti. Grande determinazione e forza fisica e mentale Pericolo pubblico (voto 7)
GIAMMARCO FABRIZIO: pur avendo accusato un colpo della strega entra con riscaldamento zero e comincia a mulinare le gambe come se niente fosse. E’ una bestia rara in termini di reattività, potenza ed esplosività e nel corso del tempo ha affinato anche le proprie qualità tattiche. Infatti non si fa prendere dalla giocata fine a se stessa o dall’alimentare le azioni di attacco per forza d’inerzia, ma capita l’importante della fase della partita contribuisce alla riconquista del pallone e al rilancio lungo facendo correre i compagni e non sguarnendo mai la sua zona di competenza. Importante (voto 6,5)


Nota di merito: a Gabriella che incurante del freddo e del vento che impedisce quasi di restare per terra non si perde un minuto della partita dietro la rete incoraggiando e sostenendo come sempre la squadra. Ad Antonio (The President) che potrebbe naturalmente fare il “comico” tanto è simpatico in alcune situazioni facendo il finto burbero e che oramai tutti hanno capito come bisogna rispondergli per far uscire tutta la sua “verve” naturale. A “Ivano”, che non lo sa, ma che per colpa nostra sta per……….essere buttato fuori di casa ……..avendo abbandonato il classico pranzo domenicale della …….suocera ………per non far mancare la squadra il suo apporto in termini di competenza, professionalità e simpatia. A tutti coloro che stanno giocando meno e che giustamente reclamano al loro interno più spazio invitandoli a tenere duro perché tutti sono nella nostra considerazione e potranno avere nel corso di un campionato così lungo il loro momento di gloria. A Vincenzo che sebbene non titolare dall’inizio sembrava un “ultras” dalla panchina tanto era forte e sentito il suo incitare i compagni e il collega di reparto. A Mario che deve tenere duro e pensare sempre positivo in quanto ha dimostrato nella occasione in cui è stato impiegato tutto il suo valore e che si prepara con professionalità, impegno e dedizione insieme ai colleghi di reparto per attendere ancora il suo momento. A Giovanni che per adesso ai box si rende sempre disponibile alle esigenze di squadra ed alterna più ruoli importanti in attesa di essere decisivo in campo.