martedì 2 marzo 2010

IL “GAZZETTINO REAL ZANNI”

IL “GAZZETTINO REAL ZANNI”
PARTITA 21/11/2009: VIS CERRATINA/A.S.D. REAL ZANNI
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LA SQUADRA: partita difficile perché giocata con diverse defezioni dovute a problemi fisici più o meno seri ed influenzali che hanno colpito diversi giocatori rendendone impossibile l’utilizzo, oltre agli infortunati già in infermeria da qualche settimana. Soprattutto le molteplici assenze si riferivano agli stessi ruoli ed a giocatori con eguali caratteristiche rendendo difficile la messa in campo di una formazione omogenea e ben suddivisa nei diversi reparti. Infatti cerano doppioni in difesa (di cui un elemento senza preparazione estiva e che non giocava una partita intera mesi e mesi), sei centrocampisti (di cui uno non allenatosi per tutta la settimana per postumi influenzali e che in campo faceva fatica a respirare) a disposizione con le stesse caratteristiche di gioco, gente fuori ruolo e mancanza di ricambi in avanti non avendo punte da poter fare entrare in caso di necessità tattica e di variazione del gioco. Con queste premesse sarebbe stato il caso di fasciarsi la testa e di entrare in campo condizionati e vulnerabili mentalmente. In genere in queste situazioni si è portati a giustificare la prestazione in campo con alibi precostituiti essendo stati colpiti da tanta sfortuna tutta insieme. Alla squadra prima di scendere in campo però è stato chiesto di andare oltre le componenti negative, di aumentare la concentrazione e la voglia di fare e di combattere. Solo attraverso il cuore, la capacità di leggere le situazioni, la voglia di reagire e di battersi ognuno per gli altri, in una unica direzione e compatti più che mai, è possibile sopperire a qualsiasi situazione. Solo raddoppiando gli sforzi si può limitare la carenza di soluzioni tecniche e tattiche a disposizione. Nonostante la necessità di cambiare lo schema di gioco adattando i giocatori scesi in campo alla diversa soluzione tattica da adottare, la squadra ha dimostrato orgoglio da vendere e forte capacità di soffrire. Tutti si sono spremuti in un lavoro a volte oscuro ma sicuramente produttivo per tutta la squadra e nell’economia della partita. Non si è mai sofferto veramente e nonostante le poche soluzioni in avanti e di impostazione del gioco offensivo la partita è stata ben condotta e sempre su un binario di estremo raziocinio. Il campo stretto ha aiutato gli avversari in quanto per loro era più facile raddoppiare le marcature e pressare a centrocampo e sulle fasce ma ciononostante la partita è stata diretta provando a far girare il pallone quando possibile nel tentativo di cercare dei varchi utili. Le occasioni da rete non sono state molte sia da una parte che dall’altra ma la partita è stata sempre in bilico fino al termine. Grazie a tutti per la dimostrazione data di compattezza, di spirito di sacrificio, di voglia di essere protagonisti come sempre, di cuore sollecitato a più riprese e per non aver mollato di un centimetro in tutte le situazioni prodotte dal campo. Grazie per la dimostrazione di attaccamento alla squadra e per aver rischiato addirittura di vincere verso la fine, anche se il risultato di parità è stato sicuramente il più giusto. Sono queste le risposte giuste che devono essere fornite da chiunque una volta messo in campo, è questo il giusto atteggiamento da tenere se si voglioso produrre risultati in ogni situazione e sono queste le risposte che chi scrive vuole vedere perché solo così si capisce se la squadra ha maturato un suo modo di essere, di lottare, di esprimersi che sia conforme a quello che si cerca di far comprendere durante la settimana. Un grazie a chi è venuto in panchina con le stampelle pur di essere vicino ai compagni ed a chi da dietro in porta urlava durante il secondo tempo nei momenti caldi ai compagni….”….dai ragazzi…………..dai ragazzi…………non molliamo mai………..non molliamo mai….!”. Adesso alla prossima convinti più che mai. Forza REAl..!!!!!!!!
IANNONE VINCENZO: normale attenzione per gran parte del match anche perché mai seriamente impegnato. Nel secondo tempo però sfodera un ottimo intervento in respinta in tuffo intervenendo sul tiro a botta sicura di un attaccante avversario e salva la propria porta in un momento delicato. Poi è sempre sicuro e sprona i compagni a crederci sempre. Decisivo (voto 7)
FEBBO MARCO: dapprima a sinistra e quasi subito a destra contrasta gli avversari che a turno si presentane con fare minaccioso. A volte eccede nell’attaccare il pallone troppo alto anche se non rischia quasi niente. Nel secondo tempo diventa importantissimo in quanto da quella parte l’avversario che possiede buoni giocatori non sfonda ed interviene sempre con efficacia e tecnica individuale. Verso la fine della partita si propone in avanti e con un tacco di altri tempi e di grandi capacità balistica conclude a rete spalle alla porta segnando un eurogoal. Esulta talmente tanto che gli si ingrossano il collo e le vene ma è del tutto meritato. ….Pappalardo….(voto 7)
AIELLI CRISTIANO: gli viene chiesto di tamponare l’avversario sulla sinistra giocando in un ruolo sicuramente mai ricoperto. Capisce la situazione e si adegua cercando di tamponare il possibile ed a volte provando l’affondo personale. Subisce falli e li restituisce anche se eccede nel nervosismo e alla tattica ostruzionistica degli avversari. Nel secondo tempo resta prudente e presidia bene la zona. Sacrificato (voto 6)
GIOVANNOLI PAOLO: gli capita l’avversario più pericoloso dotato di tecnica individuale e buoni movimenti. Non si preoccupa e comincia a stargli dietro con la solita efficacia. Resta ancora nella posizione centrale a catturare palloni cercando sempre di non farsi trovare impreparato o scoperto nella sua zona. Ha poche occasioni per contribuire alla fase di impostazione. Tenace (voto 6)
LITRO DARIO: è al rientro dopo lungo tempo e nel ruolo di marcatore centrale nella difesa a tre. Entra subito in partita e con interventi a volte rudi ma efficaci tiene in piedi il reparto insieme al collega. Nel secondo tempo continua su questa linea anche con qualche preziosismo pericoloso ma non molla pur se stanco fisicamente. Peccato per l’occasione del goal nella quale non riesce a chiudere forse anche perché in riserva di tutto. Tutta sostanza (voto 6)
MORCONE MICHELE: anche lui è al rientro dopo circa 20 giorni e non può essere al meglio. Si limita a presidiare la difesa senza troppo cincischiare e facendo ripartire l’azione quando possibile. Non è molto preciso nei rilanci lunghi ma è comprensibile che non abbia la necessaria forza nelle gambe dopo essere stato debilitato dall’influenza per lungo tempo. Comunque solito contributo in fase difensiva. Scafato (voto 6)
DE MASSIS CARLO: a centrocampo la palla gira con buona velocità e precisione ma non sempre è possibile trovare la giocata in verticale perché le punte sono ben marcate e mancano gli esterni di ruolo. Capisce che tutta si gioca sulla corsa e sulla riconquista del pallone e ci mette del suo in questo senso. Battagliero (voto 6)







TARESCO WILLY: campo piccolo, avversari sul collo, poca possibilità di muoversi in lungo e in largo e quindi partita di difficile interpretazione. Non è pungente sui calci da fermo ma cerca sempre di dare il suo contributo ai compagni anche in tema di riconquista del pallone o bloccando le azioni di impostazione centrali avversarie. Intrappolato (voto 6-)
CHIAVARINI ANDREA: anche per lui è difficile trovare gli spazi e puntare dritto verso la porta. Non riesce a divincolarsi dell’uomo creando lo scompiglio nella difesa avversaria e questo lo infastidisce. Protegge alcuni palloni ma non può fare altro che indirizzarli dietro ai compagni. Buono l’impegno ma manca il guizzo giusto. Da migliorare l’intesa con il collega di reparto in quanto a volte si pestano i piedi o fanno gli stessi movimenti. Da lavorarci in settimana. Braccato (voto 6-)
GIAMMARCO FABRIZIO: che sia dotato di personalità e fuori discussione in quanto una volta dentro prende subito l’iniziativa di calciare una punizione da lontano anche se non in maniera precisa. Però combatte con il coltello tra i denti e instaura un duello personale con chiunque gli capiti a tiro. Contribuisce a dare sostanza alla squadra dimostrando forza e voglia di portare il risultato a casa nella fase più importante della partita. Determinato (voto 6+)