martedì 2 marzo 2010

IL “GAZZETTINO REAL ZANNI”

IL “GAZZETTINO REAL ZANNI”
PARTITA 29/11/2009: A.S.D. REAL ZANNI/CUGNOLI
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LA SQUADRA: partita disputata senza la giusta mentalità considerando la situazione attuale della squadra di emergenza. Occorreva trovare quella concentrazione, quella voglia di lottare su ogni pallone, quella capacità di mantenere le posizioni senza rischiare troppo, con umiltà, senso di squadra e lettura degli avversario diretto. Troppa frenesia, troppa voglia di affondare in avanti senza preoccuparsi della fase difensiva. Occorre capire che le partite durano 95’ e che sempre, si ribadisce sempre, è necessario mantenere le posizioni in campo anche quando si è tutti proiettati nel cercare di recuperare il risultato. Il primo tempo si è sofferto soprattutto sulla fasce non avendo giocatori di ruolo e in occasione di un nostro errore in disimpegno centrale si è aperto un contropiede sulla destra con un avversario da solo che ha rimesso al centro per l’appoggio del compagno con tutta facilità. Alla fine si poteva pareggiare ma la sfortuna ci ha negato le spalle sulla traversa colpita con un tiro dal limite dell’area. Nel secondo tempo soprattutto si sono perse le distanze, le marcature strette, i raddoppi, i recuperi in ogni angolo del campo. E’ mancato l’aiuto reciproco, la giusta distanza tra i reparti e la coesione d’intenti. L’avversario, dopo il raddoppio preso dalla fascia sinistra senza che nessuno intervenisse dopo che un compagno era stato saltato (cosa che si è ripetuta già per la seconda volta in questo campionato !!!!!!!!!!!!), ha sfiorato più volte di triplicare perché la fase difensiva era troppo alta, perché tutti erano protesi ad attaccare e pochi a difendere. Si è preso però un palo, si è riusciti a segnare un goal nei minuti finali e poi si è cercato di raggiungere il pareggio fino alla fine. Quando mancava poco si è preso il terzo goal, sempre su un errore in intervento di anticipo, e dal quel momento la partita è finita. Questo dimostra che fino all’ultimo istante le gare sono sempre in bilico e che bisogna sempre mantenere il minimo scarto per poterle riprendere. Non si può andare all’arrembaggio in maniera scriteriata perché recuperare una rete è possibile ma poi tutto si complica quando si permette agli avversari di raddoppiare, concedendo altre occasioni che solo per nostra fortuna non si sono tradotte in goal. La nostra reazione è stata dettata più dall’orgoglio e dalla emotività che ragionata o ben costruita. La sconfitta nel suo complesso è meritata ed occorre in questo momento fare quadrato ed evitare inutili o pretestuose polemiche che non fanno altro che alimentare un clima di non tranquillità intorno alla squadra. Con il recupero di pedine importanti, con maggiore presenza agli allenamenti, con maggiore umiltà e concentrazione sarà possibile uscire da questo momento difficile che chi scrive aveva già fatto più volte presente, considerando che nell’arco di un campionato possono esistere situazioni e complicazione a volte non attese o semplicemente sperate con non si verifichino. Se stiamo compatti possiamo farcela a tornare competitivi, togliendoci soddisfazioni ed ottenendo un risultato finale. Per questo occorre dare qualcosa in più tutti …………. per il raggiungimento di una obiettivo comune.
MARTINELLI ANTONELLO: fa il suo in sicurezza compreso qualche buona uscita in presa. Per il resto gli si presentano avversari da soli a più riprese che non può arginare da solo. Impotente (voto 6)
FEBBO MARCO: da il filo da torcere al suo avversario diretto e a chiunque gravita nella sua zona. Poi nel secondo tempo però si disunisce pensando più a entrare duro che a interventi puliti. Deve mantenere la calma nei momenti di difficoltà della squadra. Benedetta esperienza. Irascibile (voto 6-)
AIELLI CRISTIANO: a sinistra o a destra cerca di arginare più che costruire come il ruolo gli impone. Non demerita anche se complessivamente resta anonimo e con qualche sbandamento come in occasione del primo goal avversario. Poco lucido (voto 5,5)
GIOVANNOLI PAOLO: non riesce ad essere decisivo nei momenti topici del match. A volte perde il confronto diretto con gli avversari come in occasione del secondo goal sulla fascia sinistra. Corre ma non è lucido come al solito. Leggero (voto 5)
MORCONE MICHELE: anche lui sbanda lì dietro non riuscendo a chiudere varchi, vedi secondo goal. Nel secondo tempo è troppo avanzato ed espone la squadra a contropiedi pericolosi che solo per fortuna non si concretizzano in rete. Soffre come tutto il resto della squadra. Arruffone (voto 5)
DE MASSIS CARLO: commette alcuni errori di precisione che si traducono in azioni pericolose degli avversari. Però cerca di mettere ordine a centrocampo sostenendo l’azione quando possibile o lanciando in caso di necessità. E’ sfortunato in occasione del tiro dal limite dell’area prendendo la base della traversa. Poco preciso (voto 5,5)
DI FRANCESCO MAURO: non riesce ad arginare la fascia destra con efficacia dovendo compiere un duplice lavoro di interdizione e ripartenza. Sulla fascia sinistra si riprende un po’ anche se resta chiaramente di più ai margini della manovra. Da un pallone con il contagiri ad una punta che spreca malamente. Deve recuperare smalto allenandosi. Lacunoso (voto 5,5)
TARESCO WILLY: trova pochi spazi e pochi se ne procura. Sempre alla ricerca del tiro che non c’è e dell’azione che possa portare a situazioni pericolose. Prende un palo nel secondo tempo che poteva riaprire prima la partita. Senza grossi lampi. (voto 5,5)
CHIAVARINI ANDREA: spreca una occasione importante su un passaggio filtrante in verticale nel secondo tempo che poteva tradursi in goal e riaccendere il match. Per il resto è un po’ nervoso e comunque non riesce a dare incisività e imprevedibilità alla sua azione. Fuori giri (voto 5)
GIAMMARCO FABRIZIO: stranamente taciturno e sottotono fin dal ritiro al Bar. Una volta dentro la sfida fa sentire qualche legnata agli avversari e produce qualche giocata in avanti sul centro sinistra, anche se non incita i compagni come lui sa fare prima e durante la partita, caratteristica a lui consona. Vorrebbe avere più spazio e questo è lecito ed è nelle aspirazioni di tutti. Lo vogliamo comunque grintoso e di sprone ai compagni come sempre. Forza Fabrì (voto 6)