lunedì 14 giugno 2010







martedì 30 marzo 2010

mercoledì 17 marzo 2010

PARTITA 14/03/2010: A.S.D. REAL ZANNI/VILLA UNITED

LA SQUADRA: Partita difficile in quanto era importante vincere ma fondamentale non perdere. Con tale risultato le distanze sono rimaste immutate ed esiste un vantaggio negli scontri diretti. Si è partiti bene con la consapevolezza di voler vincere e di impostare la gara tenendo palla ed alternando le fasi di gioco offensive. Sembrava tutto più semplice dopo aver realizzato il goal su una bella azione e con freddezza sottoporta ma poi non si è riusciti a gestire il vantaggio chiudendo i varchi e proponendosi in avanti con pericolosità. I ritmi non sono stati quelli giusti, l’aggressività ridotta e si è permesso all’avversario, più compassato e meno tecnico, di gestire il gioco senza troppi affanni. Una volta subito il goal del pareggio la partita è tornata in equilibrio e le marcature un po’ più efficaci ed agonisticamente pronte. La partita è tornata in equilibrio senza grosse occasioni da ambo le parti. Nel secondo tempo si è troppo aspettato l’avversario lasciandogli qualche spazio e permettendo di essere pericoloso in diverse occasioni. Si è però tenuto testa e come previsto nella fase finale del match c’è stato il forcing richiesto, anche per un cedimento fisico degli avversari. Peccato non essere riusciti a concretizzare in rete alcuni occasioni pulite e soprattutto occorreva insistere prima con un atteggiamento offensivo e di aumento del ritmo della gara. Il risultato è sostanzialmente giusto e quindi c’è poco da recriminare. L’unico appunto riguarda il modo di vivere le singole fasi della partita con la dovuta calma e serenità compattandoci tra i vari elementi e sostenendoci senza isterismi, senza prediche o rimbrotti inutili. Siamo una squadra relativamente giovane ed abbiamo bisogno dell’entusiasmo per ottenere risultati. Ci sono alcuni elementi che rendono il doppio se vengono incoraggiati e spronati. Facciamo tesoro delle nostre caratteristiche ed ognuno si sforzi di essere migliore sia come punto di riferimento per gli altri che come giocatore ed atleta. Vediamo comunque alla fine il bicchiere mezzo pieno, invece del contrario, e siamo fiduciosi per il futuro. Tutte le partite sono difficili, tutto è sempre estremamente più arduo ma non molliamo e crediamo sempre di poter conseguire un risultato utile e di raggiungere il grande obiettivo.
IANNONE VINCENZO: partita decisamente importante con interventi pronti e sempre all’altezza della situazione. C’è sempre in ogni momento ed è costante per tutto il match alternando parate e disimpegni con efficacia e senso della posizione. Se si allena costantemente, grazie all’ottimo lavoro di Ivano, è un portiere a tutto tondo. Insuperabile (voto 7+)
FEBBO MARCO: per lui è un periodo di adattamento a diversi compiti in campo. La sua giovane età non lo aiuta ma su di lui ci si può sempre contare. Nella partita a volte stringe troppo verso il centro pur avendo un avversario che parte sempre larghissimo. Per il resto è sempre attento anche se appare un po’ insicuro nei rilanci non essendo completamente sereno e spensierato. Generoso (voto 6)
MICOZZI GUIDO: nel primo tempo è quello che crea maggiori pericoli in quanto ha un cambio di passo notevole. Nella seconda frazione di gioco viene marcato da un avversario con più corsa e viene limitato. Non appena lo stesso avversario viene spostato sull’altra fascia esce di nuovo prepotentemente e con buona continuità. Lampi di corsa (voto 6+)
GIOVANNOLI PAOLO: si riscatta dalla precedente prestazione e non lascia spazio al pericoloso avversario. Ha un passo diverso e una tonicità muscolare che gli permettono di arrivare primo e di tentare l’anticipo. Non lascia mai la posizione e al centro è difficile da superare. Prova di coraggio e sostanza. Prestante (voto 6+)
MORCONE MICHELE: limitatamente alla prestazione calcistica con l’esperienza che si ritrova sa in anticipo dove arriverà il pallone. A volte tende a scavallare da centrocampista centrale per offrire un punto di riferimento ma in alcune occasioni lascia troppo l’uno contro uno agli attacchi avversari (voto 6)
DE MASSIS CARLO: partita ricca di sostanza e baldanza atletica e fisica. Si erge a fortino centrale con autorità e fermezza e non si smarrisce per tutto il match. Cresce alla distanza dimostrando cuore, sostanza e grinta. Carismatico (voto 7)
AIELLI CRISTIANO: parte tranquillo e sicuro di sé. Soffre un po’ nella fase centrale del primo tempo non avendo una adeguata copertura davanti a sè. Si sacrifica in un lavoro oscuro ma redditizio e mantiene il suo compito con diligenza e vitalità. Tonico (voto 6+)
CASTELLANI ANDREA: gioca dapprima esterno di centrocampo con compiti di marcatura e sostegno e poi da trequartista a collante con i centrocampisti centrali. Non ha il guizzo dei giorni migliori e tende a portare troppo il dribbling senza liberarsi un attimo prima del pallone. Lui è uno che deve giocare tanti palloni e deve sentire l’incoraggiamento dei compagni altrimenti ne risente. La generosità e l’impegno non fanno mai difetto nell’arco del’intero match. Un po’ affranto (voto 6)
TARESCO WILLY: la cosa migliore nel match è il pallone recuperato all’inizio e l’assist per il collega di reparto. Poi cerca in diversi modi di crearsi uno spiraglio per il tiro ma per vari motivi non riesce nell’impresa. Viene tenuto in campo fino ala fine con la speranza che possa cacciare qualcosa dal cilindro essendo in possesso di tiro e imprevedibilità balistica. In agguato (voto 6)
DI GIOVANNI ROGER: alla prima occasione si fa trovare freddo e la butta dentro con disinvoltura. Poi è in costante movimento e sempre alla ricerca dell’azione pericolosa. Nel secondo tempo arriva più volte in area pericoloso ma o non tira in porta o si perde all’ultimo istante. Risente della pausa forzata che ha dovuto subire per infortunio e cede un po’ fisicamente e in lucidità. Lodevole (voto 6+)
MONACO PASQUALE: partita di mantenimento della posizione e dei compiti assegnatigli. Prova una punizione ma non è esplosiva come al solito. Ha poi una grossa occasione sulla destra in area ma non si esibisce in una giocata risolutrice. Risente di una caviglia in disordine e per questo è condizionato e giustificato nel rendimento. Utile alla causa (voto 6)
CHIAVARINI ANDREA: entra e ci mette un pochino per abituarsi alla lotta. E’ normale perché uno come lui deve scaldarsi bene e rende al massimo quando le gambe girano a mille. Per poco non gli riesce un goal al quale ci ha abituato in passato con una prodezza balistica in rovesciata che meritava migliore fortuna. Avrà tempo e modo di rivelarsi vincente e determinante per la squadra. Goleador volante mancato (voto 6+)

martedì 2 marzo 2010

IL “GAZZETTINO REAL ZANNI”

IL “GAZZETTINO REAL ZANNI”
PARTITA 28/02/2010: ALANNO/A.S.D. REAL ZANNI
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LA SQUADRA: Partita deludente e con poca esperienza e personalità. E’ stata la “sagra degli errori” individuali e di male interpretazione della sfida. Tutti i tre goal subiti sono stati un regalo all’avversario e lo stesso rigore, poi fallito da quest’ultimo, è stato il frutto di ingenuità. Sul primo goal si è lasciato calciare indisturbato l’avversario su una punizione a metà campo senza mettersi davanti al pallone, facendosi trovare scoperti e permettendo di aprire agevolmente sulla fascia destra dalla quale è scaturito il goal sul cross relativo. Sul rigore si è alzato un braccio in barriera, seppure per proteggersi, ma in maniera troppo evidente e troppo facile da vedere. Sul secondo e terzo goal c’è stato un doppio errore individuale che ha messo l’avversario solo davanti al portiere. Fra tutto questo c’è stato il nostro errore sul dischetto sul risultato di uno a uno che poteva forse cambiare un po’ il match. Con tutte le attenuanti del caso causa infortuni e squalifiche la partita è stata male interpretata e con poco spirito di lotta agonistica e sacrificio. Non si è riusciti a neutralizzare le poche fonti di gioco degli avversari e soprattutto si è denotata una scarsa personalità e soprattutto esperienza, furbizia e cattiveria agonistica che sono necessarie per raggiungere risultati soprattutto su campi esterni di paese. Molte invece di spazzare via il pallone, anche facendogli fare 70 metri, si è cercato il fraseggio inutile o l’uno contro uno con risultati devastanti. Squadra troppo abulica, senza parlare tra i compagni, senza spronarsi l’uno con l’altro, senza dare una dimostrazione di compattezza e difficile da superare. Direi complessivamente giornata storta, nefasta, con errori individuali, con scarso coraggio e scarsa propensione alla lotta. Ne prendiamo atto è meglio che tutto questo sia avvenuto in una sola partita e guardiamo avanti consapevoli di doverci impegnare di più per crescere nella mente e nella capacità di saper leggere le partite. Torniamo sconfitti e spero arrabbiati e da questo ripartiamo per i prossimi incontri fondamentali per raggiungere il nostro obiettivo. Tutti uniti e tutti con maggiore spirito di sacrificio e di umiltà nella preparazione di ogni match come se fosse l’ultimo e decisivo.
IANNONE VINCENZO: non è molto impegnato ma non da complessivamente una dimostrazione di sicurezza. Sbaglia qualche rinvio, forse per il vento forte, e comunque non comanda i compagni con voce ed autorità. Sul rigore viene graziato con pallone al lato. Sufficiente (voto 6)
GAROFALO MICHELANGELO: parte discretamente bene sulla fascia di competenza ma il campo piccolo non gli permettono i suoi recuperi e soprattutto di spingere in avanti. Poi gradualmente scompare, pur mantenendo la posizione e il rispetto dei compiti affidatigli, risentendo di un leggero infortunio. Diligente (voto 6-)
MICOZZI GUIDO: certo il campo piccolo non lo agevola ma non riesce a dare velocità alla sua azione cercando il dribbling a volte impossibile. Non ha ancora lo sprint dei giorni giusti ma è da capire perché mesi di inattività portano ad un recupero nel tempo. Con l’allenamento potrà migliorare. Impreciso (voto 5,5)
FEBBO MARCO: sarebbe troppo facile ed ingeneroso dargli addosso e criticarlo. E’ stata una giornata per lui completamente storta condita da errori individuali ripetuti e scarsa lucidità mentale una volta andato nel pallone. Servirà per farlo crescere e per fargli capire che l’esperienza nel calcio è tutto e che non bisogna mai sentirsi troppi sicuri di se stessi. Frastornato (voto 5)
GIOVANNOLI PAOLO: è l’unico del reparto difensivo a non perdere la lucidità mentale e le capacità difensive. Mantiene la posizione, esegue raddoppi e fornisce un contributo di corsa e sostanza. Prende botte, si rialza e gioca con spirito di sacrificio e serietà. Continuo (voto 6+)
MORCONE MICHELE: viene in ritardo alla partita, imbronciato e con poca voglia di dialogare con i compagni, forse per scorie settimanali. Nel match gioca senza il piglio del comandante, data l’esperienza accumulata, e una partita tutta sua. Da rivedere e soprattutto da capire. Isolato (voto 5,5)
DE MASSIS CARLO: si innervosisce perché a centrocampo si soffre la fisicità avversaria e perché non si riesce ad essere compatti. Cerca di trovare la migliore posizione ma a volte gira a vuoto essendo anche poco coadiuvato. Alla fine tanto correre ma poca incisività. Frenato (voto 6-)
AIELLI CRISTIANO: inizia abbastanza bene ma poi perde lucidità e capacità tattica. Quando la partita diventa più difficile partecipa poco alla riconquista del pallone, ai raddoppi e soprattutto non riesce a dare un contributo di forza fisica e caratteriale. Data la giovane età può essere giustificato ma anche lui deve metterci del suo e farsi sentire anche localmente di più. Molle (voto 5,5)
MONACO PASQUALE: insiste nel tentare troppo il dribbling su un campo piccolo e con gli avversari che pressano di continuo. Qualche volta conquista punizioni ma non riesce a variare il proprio gioco. Si lamenta nel secondo tempo che sulla destra si gioca poco ma anche lui fa pochissimo movimento senza palla e non va incontro ai compagni suggerendo il passaggio. Difetta nella condizione atletica e se si allena così poco non riuscirà a venirne fuori. Abulico (voto 5,5)
CASTELLANI ANDREA: il ruolo di punta centrale poco gli si addice e per questo non riesce a liberarsi per affondare. Prova qualche scambio e qualche guizzo ma non riesce ad essere pericolo come gli accade partendo da dietro o tra le linee. Prende una traversa su punizione nel secondo tempo. Volitivo (voto 6)
TARESCO WILLY: entra per la disperazione e subito esce perché non corre bene e per preservarlo per le prossime partite. Potrebbe comunque segnare di testa ma non inquadra lo specchio della porta. Comparsa (n.g.)
GIAMMARCO FABRIZIO: fa il suo e almeno lotta e mena agonisticamente parlando. Tenta un tiro improbabile ma per poco non gli riesce il colpo. Volenteroso (voto 6,5)
MARINO PAOLO: esordio ufficiale con la maglia del Real Zanni. Non si dimostra impaurito e produce qualche buona giocata pulita ed essenziale. L’unica nota positiva in una giornata da dimenticare per la squadra. Propositivo (voto 6,5)

IL “GAZZETTINO REAL ZANNI”

IL “GAZZETTINO REAL ZANNI”
PARTITA 21/02/2010: A.S.D. REAL ZANNI/CALDORA
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LA SQUADRA: Partita ben giocata con intensità, voglia di risultato e con la giusta carica agonistica. Ricevere i complimenti dell’allenatore avversario a fine partita con un elogio per la lezione di calcio impartita è sicuramente il miglior commento che si possa fare alla gara. Fin dall’inizio la squadra si è dimostrata concentrata e fisicamente e mentalmente pronta all’evento sportivo. Questa volta l’orario di prima mattinata non è stato un problema anzi tutti erano svegli di testa e con desiderio di vittoria. Il gioco è stato immediatamente fluido e ben interpretato con azioni centrali e da ambo i lati del campo e, soprattutto, con pallone a terra a girare e con movimenti di smarcamento verso il compagno più vicino. Nella prima frazione di gioco sono stati realizzati due goal su azioni individuali ben finalizzate a coronamento di una supremazia sul campo abbastanza netta. E’ così che l’approccio alla gara deve essere messo in atto, solo partendo con la giusta mentalità e concentrazione è possibile imporre un andamento alla partita che sia consono a quello per cui si lavora in settimana e in quell’ottica di giocare tutti insieme per poter raggiungere il risultato. Nel secondo tempo nella fase iniziale ci si è troppo deconcentrati e soprattutto la squadra stava troppo bassa senza affrontare l’avversario nella loro impostazione del gioco. Certamente un atteggiamento da evitare perché poco produttivo e scarsamente utile ai fini di un possesso palla fondamentale per i nostri schemi e per le nostre caratteristiche di gioco. Dopo aver subito però il goal si è ripreso a macinare gioco e alzato il baricentro nuovamente in avanti alla ricerca di una nuova segnatura che puntualmente è arrivata su una bella azione di attacco. Da quel momento la partita è stata in scioltezza e la si è condotta senza troppo soffrire ma con tranquillità, impegno e sostanza. Risultato meritato, vittoria giusta ed importantissima ottenuta contro una squadra più su in classifica e sempre difficile da affrontare, anche in considerazione che si trattava dell’ennesimo “derby” rionale. Grandi ragazzi!!!! Partita eseguita con umiltà, educazione, rispetto dell’arbitro e degli avversari come chi scrive non finirà mai di ripetervelo. Continuiamo così con la stessa voglia di sacrificio, di imparare, di impegno negli allenamenti e con umiltà e serietà battiamoci e confrontiamoci con gli altri senza paura ma con quella giusta dose di coraggio e determinazione che nello sport è fondamentale a tutti i livelli.
Grazie ragazzi………….forza REAL………….forza ZANNI….!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
IANNONE VINCENZO: non è ancora allenato al punto giusto venendo da un lungo stop. Per questo alterna delle parate importanti e con buona elasticità nel tuffo a piccoli svarioni di concentrazione e colpo d’occhio. Nelle uscite nella propria area piccola deve migliorare e mettere paura con la sua fisicità gli avversari. Nel complesso la sua partita è buona e si produce in parate significative. Doppio volto (voto 6,5)
GAROFALO MICHELANGELO: nel primo tempo non sbaglia un intervento e non perde un contrasto producendosi pure in qualche affondo. Poi nella ripresa soffre un po’ più l’attacco avversario essendo poco protetto sull’esterno destro. Comunque non molla un centimetro e si sforza di mantenere compatte le distanze sulla fascia di competenza e alal fine spende tutto quello che ha in corpo per i compagni. Implacabile (voto 7)
CASTELLANI ANDREA: gioca prima da terzino sinistro con buona lucidità e corsa. Poi dopo soli venti minuti per esigenze di squadra viene spostato in attacco sul centro sinistra e lui non si smarrisce minimamente e da tutto se stesso nel nuovo ruolo. Potrebbe giocare dovunque e con risultati sempre ottimi perché ha accelerazioni e dribbling importanti e un cuore da leone. Nel secondo tempo si produce in uno scatto ubriacante ma poi sfinito non riesce a tirare in porta con la dovuta forza. Corse a destra e sinistra aiutando di qui e di là. E’ questa la sua forza è questo il suo lato migliore. Trenino della valle (voto 7+)
GIOVANNOLI PAOLO: E’ orfano del collega di reparto più esperto ma cerca di essere lui il punto di riferimento e dispensa consigli al più giovane che agisce in coppia con lui. A volte esagera nel predicare e diciamo…..colloquiare……..ma sente il match e vorrebbe ridurre l’avversario ai minimi termini. Contrasta e spazza senza farsi pregare e soprattutto di testa da un contributo significativo rinviando sempre con forza ai lati come manuale del calcio insegna. Radio Zanni (voto 6,5)
FEBBO MARCO: quest’anno sta giocando in più ruoli e riesce sempre a rendersi utile alla squadra e disponibile a qualsiasi sacrificio. Nonostante i compagni lo………..rifreghino ………..per la sua giovane età ed esuberanza (nonnismo come ai tempi militari) lui non si smarrisce e, convinto dei propri mezzi, offre il meglio di se stesso. Qualche buon intervento a chiudere condito da respinte di testa in anticipo con buona coordinazione e forza. Nel ruolo potrà migliorare ed arricchire così il suo bagaglio personale. Basta con i complimenti e attenti al voto finale…………..perché tanto non lo voterà più nessuno come migliore in campo ……..dopo le pizzette della …….CARITAS. Ammirevole (voto 6,5)
DE MASSIS CARLO: in questa partita ritrova la migliore lucidità e freschezza atletica. Si propone nella fase di impostazione ma è un duro nella riconquista del pallone e nei contrasti. Alterna le giocate con disinvoltura e va anche alla conclusione senza però inquadrare il bersaglio. Costituisce un baluardo in mezzo difficile da superare ed incita i compagni all’agonismo ed alla lotta in ogni momento. Instancabile (voto 7)
AIELLI CRISTIANO: cresce con il passare dei minuti e mantiene la posizione sempre senza troppo spingersi in avanti. Cerca di presidiare bene la sua zona e di preservarla dalle incursioni nemiche. Questa volta non ha la possibilità di tirare in porta e di sfruttare il suo tiro esplosivo. Deve crescere in personalità facendosi dare il pallone più spesso andando incontro al compagno in possesso della sfera. Concentrato (voto 6+)
MONACO PASQUALE: l’orario mattiniero non lo aiuta essendo un personaggio del “sabato sera” e la domenica abituato al riposo. Nella partita non riesce a trovare la giusta posizione inizialmente e tende ad estraniarsi dal gioco. Poi da qualche segnale di ripresa con qualche affondo e dribbling personale che producono la superiorità numerica. Nel secondo tempo si sacrifica nel contenimento sbagliando a volte nel cercare di anticipare l’avversario invece di attenderlo guardando il pallone. Non ha grossa forza nelle gambe e le capacità reattive di altre partite. Al Bar all’aperitivo poi per riacquistare forze si spara……….un super alcolico………….perché, poverino, non aveva potuto farlo nella notte di sabato. Senza carburante: NEGRONI SUPER (voto 6)










DI GIOVANNI ROGER: fin dall’inizio è il più pericoloso con allunghi e scatti brucianti sulla fascia. In uno di questi mette un pallone invitante in mezzo all’area per il collega di reparto che segna anticipando l’avversario. Si ripete più avanti con un’altra bella azione ma al momento del tiro cincischia permettendo la chiusura della difesa. Continua per tutta la partita su questi livelli essendo in palla e cresciuto fisicamente. Nel secondo tempo realizza il secondo goal con una zampata da opportunista in area avendo seguito l’azione e ben appostato sul secondo palo. Purtroppo si infortuna ad una gamba e deve uscire dopo aver però meritato e preso una quantità enorme di applausi. Se diventa ancora più cinico in area ne vedremo delle belle. Devastante (voto 7,5)
TARESCO WILLY: da bomber di razza alla prima occasione utile si immola su un pallone rimesso in mezzo all’area e trova la zampata vincente spingendo con rabbia la palla in rete. Purtroppo si infortuna sull’azione essendo stato contrastato duramente dall’avversario e pur a malincuore, dopo aver provato a resistere, deve abbandonare la contesa. Si siede in panchina con il ghiaccio e incita i compagni all’offensiva dimostrando attaccamento alla squadra. Kamikaze (voto 7)
MICOZZI GUIDO: entra in partita ufficiale dopo tanto tempo ma si dimostra subito pronto. Già in allenamento aveva provato a riaccendere i motori e si vedeva che la corsa era ritornata fluida come ai vecchi tempi. Nel match esegue qualche scorribanda delle sue e nei contrasti dimostra di non aver paura. Quando parte i compagni sanno che può costruire qualcosa di importante e per questo lo seguono sempre con fiducia. Chiude con efficacia e sagacia. Un giocatore nuovo dopo tanto penare. Il ritorno della TAV (voto 7)
GIAMMARCO FABRIZIO: entra a freddissimo per sostituire un compagno infortunato. Soffre nei primi minuti perché non riesce a trovare i giusti ritmi e le giocate che gli appartengono. Però non appena capita la situazione offre un assist al bacio alla punta permettendogli di andare in porta. Poi si posiziona in modo da dare una mano al contenimento della partita fino al fischio finale. Finalizzatore (voto 6,5)

IL “GAZZETTINO REAL ZANNI”

IL “GAZZETTINO REAL ZANNI”
PARTITA 06/02/2010: INTERNAZIONALE DURINI/A.S.D. REAL ZANNI
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LA SQUADRA: Passo indietro sul piano del gioco ma……….passo avanti sul risultato finale. Comunque volevamo la vittoria del “derby” e………………….vittoria è stata..............!!!!!!!!!!!!!!!!!! Nella giornata in cui ci siamo espressi male dal punto di vista del gioco e della intensità d’azione è arrivo il risultato pieno. Il calcio è così. A volte si gioca bene, si raccolgono i complimenti avversari e non si raccoglie niente, a volte si è esce a mani piene anche soffrendo e con un po’ di fortuna. Però quello che non è concepibile è di perdere la testa banalmente facendosi cacciare dal campo, in un momento topico della gara, per imprecazioni verso l’arbitro dovute ad un calcio d’angolo non dato. Non per un rigore…………ma per un calcio d’angolo…….!!!!!!!!!!! La partita era in pugno con il doppio vantaggio, in undici contro dieci come dal primo tempo per una espulsione dell’avversario…….e per tutta risposta, dopo che alla fine del primo tempo si era detto di stare muti come pesci e di pensare solo a giocare, ci si fa cacciare dando il là alla rimonta avversaria che solo per poco non si è concretizzata. Assurdo e da inesperti puri. Dobbiamo crescere anche in questo e soprattutto nella capacità di interpretare la partita in ogni suo momento, in ogni sua fase delicata. Il “derby” era sentito, la vittoria mancava da troppo tempo e forse per questo la squadra al di là di tutto ha risentito della importanza della posta in palio giocando contratta, a sprazzi, senza intensità d’azione e soprattutto non sapendo sfruttare la superiorità numerica a centrocampo fin da subito facendo girare il pallone con velocità e fluidità, facendo correre l’avversario a vuoto e senza punti di riferimento. Di contro si è invece sofferta la velocità avversaria, la loro forza di non dare punti fissi in attacco con roteazione del pallone da ambo i lati del campo. La squadra nelle occasioni in cui ha costruito un gioco corale ha creato situazioni di pericolo dimostrando anche una buona capacità tecnica nella giocata. E’ mancata però l’aggressività a tutto campo sui portatori di palla avversaria, la velocità di mente e di esecuzione, il movimento a smarcarsi senza il pallone e, in alcuni momenti, il rispetto delle posizioni in campo soprattutto nella fase difensiva. Prendiamoci il risultato positivo e cerchiamo ora di sbloccarci mentalmente, di lottare ancora di più perché il cammino è difficile e da adesso ogni partita sarà uno “spareggio” di sopravvivenza. Sfruttiamo la sosta e approfittiamone per ricaricarci a tutti i livelli e per allenarci seriamente e ancora più duramente perché sarà sempre più fondamentale esserci con la mente ma soprattutto con le gambe. Grazie comunque per aver portato il REAL alla vittoria e grazie per averci creduto fino alla fine. Facciamo scudo, cresciamo in esperienza e compattiamoci sempre di più.
ZANNI ALE’………ZANNI ALE’…………….ZANNI ALE’…….!!!!!!!!!!!!!!!!
DI GIROLAMO ERCOLE: dispensa sicurezza e tranquillità. Non si perde mai di coraggio ed incita i compagni a stare raccolti e compatti. Nel secondo tempo si esibisce con un volo elastico sulla sua destra mano aperta per neutralizzare una punizione velenosa mettendo in cassaforte il risultato. Non si allena, non c’è durante la settimana ma si sente in mezzo al campo. Finisce la partita e scappa via dai figli senza manco farsi la doccia tanto ha i minuti contati. Grazie come sempre per la disponibilità e serietà. Decisivo (voto 7)
FEBBO MARCO: il suo oramai lo svolge con semplicità e regolarità. Può sbagliare ancora qualche posizionamento o nella lettura immediata della situazione di campo ma è difficile da superare, tosto nei contrasti e deciso nel voler ottenere il risultato. Ci tiene alla squadra e si vede dando sempre tutto e anche di più chiudendo in ogni modo e con ogni mezzo. Deve migliorare nella fase di spinta e nella finalizzazione del gioco di fascia. Padrone del ruolo (voto 6,5)
CASTELLANI ANDREA: ha dei problemi di stomaco che gli impediscono di essere veloce e intraprendente come al solito. Nel primo tempo si limita alla fase di contenimento anche perché l’avversario è ben dotato di tecnica e corsa. La sua è una partita di sacrificio che cerca di condurre sempre in tale direzione. Tenta qualche sortita in avanti con poca fortuna e qualche volta lascia un po’ sguarnita la fascia di competenza. Non gli si può chiedere sempre di cantare e portare la croce. Debilitato (voto 6)
GIOVANNOLI PAOLO: nella zona centrale impone la sua presenza ma a volte si smarrisce quando l’avversario diretto gira a largo e lui rimane senza punti di riferimento precisi. Imposta a volte l’azione ma deve velocizzare il tocco per i compagni. Per il resto è sicuro e soprattutto calmo e tranquillo. Pratico (voto 6)
MORCONE MICHELE: copre come terminale difensivo senza grossi acuti. Non fa in tempo ad entrare in forma ed a giocare più partite che quella dopo si assenta per vari motivi senza poter dare continuità alle sue prestazioni. Nel secondo tempo la sua presenza è poco incisiva svolgendosi l’azione avversaria sempre in velocità e con azioni soprattutto sulle fasce. Deve incitare più i compagni dal lato della sua esperienza e trasmetterci fiducia in ogni momento del match. Ad intermittenza (voto 6-)
PALMA DANIELE: non riesce ad entrare in partita soprattutto per il campo veloce e perché ha poco tempo per ragionare lì in mezzo, essendo pressato subito dagli avversari. Perde in autostima con il passare dei minuti e pur impegnandosi come sempre produce poco a centrocampo. Alla fine della partita chiede scusa dimostrando di essere persona seria e leale avendo capito di non aver potuto dare quello che voleva. Statico (voto 5,5)
DE MASSIS CARLO: dall’inizio alla fine mantiene la posizione assegnatagli e si batte con ardore e coraggio. Non si lascia mai trovare impreparato contribuendo a tenere i compagni compatti e chiudendo i varchi in ogni zona del campo. Gli manca la fluidità di gioco che possiede non essendo semplice nella partita far girare il pallone per ripartire immediatamente. Si spreme fino alla fine con umiltà e coraggio. Ringhio (voto 6+)











MONACO PASQUALE: come esterno di destra può esprimersi al meglio e si vede che in campo è voglioso fin da subito di ben figurare. Possiede anche maggior sprint nelle gambe avendo accumulato giorni di allenamento. Decide di entrare prepotentemente nel match battendo una punizione velenosa che si insacca alla sinistra del portiere. Poi nel secondo tempo su una azione in ripartenza in posizione centrale sembra scivolare a terra come a corto di fiato ma si rialza improvvisamente e scaglia un…………missile terra – aria da 40 metri verso la porta avversaria uccellando il portiere sotto la traversa. Tanto di cappello alla giocata magnifica. Sta entrando in forma e migliorando nella mentalità di squadra. Perfino all’appuntamento al Bar prima della partita arriva solo……con
20’ di ritardo…….anziché………..40’…!!!!!!!!!!! Da ammaestrare e civilizzare calcisticamente come un cavallo selvaggio. Roberto Carlos (voto 7,5)
DI GIOVANNI ROGER: corre e rincorre proponendosi sempre per lo scambio o per lo scarico del pallone. Perde a volte lucidità e concretezza ma si sacrifica sempre per la squadra. Deve però essere più presente sotto porta e maggiormente incisivo nelle occasioni in area tirando sempre con velocità e convinto dei propri mezzi. Migliora l’intesa con il collega di reparto anche se mancano giocate e duetti direttamente tra loro. Qualche buon taglio e qualche buona giocata lo rendono sempre utile e propositivo. Stantuffo (voto 6+)
CHIAVARINI ANDREA: corre, cerca spazi e si propone ma purtroppo gli manca il guizzo e la velocità di sempre. A volte prova ma non riesce a saltare l’uomo con efficacia dando però una mano anche lui nella fase della proposizione e del movimento senza palla. Poi nel secondo tempo combina la frittata facendosi cacciare stupidamente per una ingiuria all’arbitro sul due a zero rimettendo in gioco la partita e rendendo tutto più difficile ai compagni. Tirata d’orecchi…..è dire poco…..!!!!!!!!!! Pollo (voto 5)
AIELLI CRISTIANO: fa sempre il suo in ogni circostanza. Si limita a presidiare la zona cercando qualche puntata in avanti. Non riesce ad entrare concreto come in allenamento sui tiri da fuori peccando in precisione e forse non credendo troppo nei suoi….missililetti……….famosi. Deve crescere in personalità, voglia di imporsi e dare cadenza e fisicità al suo gioco. Miccia ancora inesplosa (voto 6)
GAROFALO MICHELANGELO: si rende efficace sul finale dando man forte sulla destra per tamponare il gioco avversario. Non si limita a questo ma si spinge anche in avanti con voglia e determinazione dimostrando di esserci e di voler dare un contributo importante ai compagni. Sarà prezioso perché è umile e nello stesso tempo capace con un carattere non arrendevole e sempre pronto alla battaglia. Utile (voto 6,5)

IL “GAZZETTINO REAL ZANNI”

IL “GAZZETTINO REAL ZANNI”
PARTITA 31/01/2010: A.S.D. REAL ZANNI/SAN MARCO
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LA SQUADRA: quando si perde come in questo caso contro un avversario di alta classifica si capisce che molte volte non basta giocare bene e ricevere attestazioni di stima ma occorre sempre fare un’analisi approfondita per capire dove comunque si è sbagliato. Sarebbe del tutto semplicistico prendersela con l’arbitro, con la malasorte e con gufaggi vari ma bisogna capire che forse delle lacune esistono e debbono e possono essere colmate solo con forza di volontà, coraggio, abnegazione e spirito oltremodo combattivo e reattivo. Solo così è possibile colmare le differenze tecniche e solo così è possibile raggiungere un risultato positivo alla fine di ogni match. L’invito è quello di non scoraggiarsi, di credere ancora nelle nostre possibilità, di allenarsi ancora di più nel fisico, nella mente e nella tattica e di restare uniti e consapevoli delle difficoltà con umiltà e senso pratico. L’esperienza generale non è tanta ma c’è chi aveva previsto le difficoltà della categoria e la necessita di lottare fino alla fine. Pertanto niente è nuovo e nulla ci coglie impreparati. Battiamoci sempre e diamo tutto. A questo punto ci vuole sangue freddo e un grosso carattere, oltre ad un grande CUORE. Siete tutti bravi ragazzi che soffrite per un risultato negativo e che avete bisogno di essere incoraggiati e rincuorati. State tranquilli, abbiate fede, speranza e credete in voi, nelle vostre qualità. Non ci piegheremo mai e non molleremo mai. Alla fine faremo i conti e vedremo dove ci troveremo. Avanti ragazzi………..avanti REAL………!!!!!!!!!!!!!!!

DI GIROLAMO ERCOLE: lavoro di ordinaria amministrazione non essendo impegnato. Sul goal non può fare niente vedendosi l’avversario sbucare dal centro dell’area. Inoperoso (voto 6)

FEBBO MARCO: solito lavoro di chiusura e raccordo sulla destra. Non soffre e non spinge tanto preoccupato più della fase difensiva. Partita nella norma. Sufficiente (voto 6)

CASTELLANI ANDREA: deve restare sulla difensiva per esigenze tattiche. E’ sprecato dietro e non può svolgere il suo compito di destabilizzatore delle difese avversarie. Pulito (voto 6)

MORCONE MICHELE: si infortuna all’inizio per una “vecchietta” subita dall’avversario. La sfiga continua……(n.g.)

GIOVANNOLI PAOLO: non soffre particolarmente in mezzo e cerca di anticipare l’avversario riuscendoci per lunghi tratti. Anche lui però si fa trovare impreparato in occasione dl goal rendendo tutto più difficile. Sorpreso (voto 6-)

PALMA DANIELE: dopo pochi minuti a centrocampo deve ritornare dietro come battitore libero. Non gli piace questa posizione che certamente lo penalizza. Fa il suo anche se non riesce a chiudere nell’azione avversaria che porta al goal. Sacrificato (voto 6-)

AIELLI CRISTIANO: entra subito in partita appena entrato. Da una mano a tenere il centrocampo e si produce in alcuni lanci. Nel secondo tempo potrebbe essere decisivo ma il tiro dal limite è senza mira. Diligente (voto 6)

DE MASSIS CARLO: corre e ricuce. E’ reduce da tante partite e la lucidità e la freschezza atletica non sempre lo assistono. Entra duro a volte e fa sentire il suo peso in mezzo al campo. Generoso (voto 6)

MONACO PASQUALE: in posizione destra riesce a far girare il pallone e gioca con buona spinta e proposizione. Anche lui potrebbe segnare nel primo tempo ma non riesce solo davanti al portiere ad essere decisivo dando un nuovo senso all’intera partita. Spuntato (voto 6)

DI GIOVANNI ROGER: a volte corre a vuoto andando da sinistra a destra in cerca di palloni giocabili. Non riesce ad essere pericoloso sotto porta anche se si sacrifica per la squadra e per il gioco di raccordo. Neutralizzato (voto 6-)

TARESCO WILLY: molta corsa e qualche pallone giocato di prima. A volte è troppo alto mentre la squadra soffre sulla difensiva ma almeno si libera per il tiro due volte di cui la seconda con un colpo di testa va vicino al pareggio. Senza mira (voto 6)

CHIAVARINI ANDREA: una volta dentro lotta e combatte. Prende botte, cerca di dare profondità anche se non si libera al tiro. Può essere un recupero importante per dare quella imprevedibilità alla manovra offensiva. Determinato (voto 6)

IL “GAZZETTINO REAL ZANNI”

IL “GAZZETTINO REAL ZANNI”
PARTITA 24/01/2010: A.S.D. REAL ZANNI/VECCHIA PESCARA 74
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LA SQUADRA: punto importante in un momento delicatissimo della stagione. Siamo ancora in piena emergenza e ogni settimana si aggiunge qualche problema di rosa a disposizione che sta diventando una costante e pericolosa compagna di avventura. I ragazzi sono tutti da elogiare perché non era semplice giocare la partita con tanta gente fuori ruolo, con pochissimi cambi a disposizione e soprattutto mentalmente abbattuti per la sfiga che ci perseguita. La partita è stata tutta cuore e sacrificio, senza grossi spunti di squadra ed individuali ma con tanta voglia di non soccombere fino alla fine. Niente da dire su serietà, impegno, professionalità e rispetto della maglia che si indossa, la quale è stata onorata fino allo stremo. All’inizio la squadra ha patito la situazione di difficoltà generale ed è stata attaccata dall’avversario con buone trame di gioco e con fisicità. Poi, anche capendo i ruoli dati per giocatori con altre caratteristiche tattiche e tecniche, pian piano la squadra ha cominciato a riacquistare fiducia nei propri mezzi ed è cresciuta nella convinzione e nella possibilità di poter contrastare efficacemente l’avversario che veniva da una serie di risultati utili consecutivi. Una volta raggiunto il pareggio tutti si sono battuti con grande volontà e la partita è diventata equilibrata e combattuta su entrambi i fronti. Poche occasioni per ciascuna delle squadre ma grande combattività in mezzo al campo e per le rispettive difese il lavoro non è mancato. Alla fine il risultato è giusto e maturato con una partita fatta più di senso di sacrificio e di volontà ferrea che giocata a viso aperto con possesso di palla continuo. Va bene così in attesa di tempi migliori. Era importante muovere la classifica e tanto è stato. Adesso comincia il girone di ritorno molto difficile come sappiamo. L’importante è crederci sempre e aspettando tempi migliori con l’aiuto di tutti possiamo dire la nostra e soprattutto ricominciare a giocare come sappiamo che è poi l’unica ricetta per ottenere risultati e soprattutto per riuscire a vincere. Grazie a tutti …………..ripartiamo da qui…………..e forza REAL.
DI GIROLAMO ERCOLE: arriva dopo mesi di assenza per lavoro. Gioca e non si crea problemi anche se non conosce alcuni compagni e le loro caratteristiche in più è una difesa diversa rispetto alla precedente partita per i noti problemi di organico. Cerca di dirigere le operazioni cercando di capire in corsa le varie situazioni. Prende un goal non vedendo partire il pallone e su un tiro a casaccio del difensore avversario. Per il resto di disimpegna con la solita esperienza e con presa efficace del pallone. Sorpreso in occasione del goal ma encomiabile per la serietà e per essere sempre disponibile. (voto 6)
GAROFALO MICHELANGELO: prima partita da titolare. Di lui si conosceva poco tramite solo qualche allenamento con i compagni. Si vede che è un lottatore e che non tira mai indietro la gamba. Stupisce per la tranquillità con cui gioca e per la tenacia che mette in ogni azione. Si preoccupa solo di difendere ma lo fa con buoni risultati e mette l’anima in campo. Non viene sconfitto nemmeno dai crampi e continua fino al termine combattendo da par suo e dimostrando di tenere alla squadra pur essendo nuovo e proiettato a Pescara da un'altra realtà calcistica. Terzinaccio d’altri tempi (voto 7)
CASTELLANI ANDREA: si carica la squadra sulle spalle e conduce i compagni per mano. E’ voglioso di tornare a vincere avendolo dichiarato più volte e cerca di trasmettere tale sensazione ai compagni. Nel primo tempo si alterna nella fase difensiva ed offensiva e spinge sulla fascia con buona propulsione. Realizza con freddezza il rigore nel suo angolo preferito. Nel secondo tempo limita le sue incursioni anche perché provato fisicamente ma dalla sua zona non si passa e fa valere anche doti di contrasto necessarie in alcuni frangenti. Perde qualche pallone per difetto di posizionamento o per poca esperienza nel ruolo ma fa sentire la sua presenza e il suo peso carismatico in campo. Anima e core (voto 7)
FEBBO MARCO: viene schierato centrale difensivo per esigenze tattiche ma dimostra una crescita nella maturità e nel sapere stare in campo. Riduce ai minimi termini il suo avversario diretto, che nel secondo tempo viene spostato a sinistra, e annienta anche il successivo avversario centrale fornendo una prova di sostanza e di sicurezza. Ribatte tutto e soprattutto non rischia niente in fase difensiva. Ha ancora margini di miglioramento che con l’applicazione e la voglia di fare può raggiungere in poco tempo. Muro (voto 7)
PALMA DANIELE: il ruolo da ultimo terminale difensivo lo svolge con applicazione ed impegno anche se ancora non riesce ad interpretare questa collocazione tattica con sagacia e soprattutto esperienza. A volte si lascia troppo prendere dall’azione di ripartenza e tende a sguarnire il centro. In alcune occasioni svirgola pericolosamente il pallone ma sostanzialmente non si smarrisce e contribuisce comunque a costruire una barriera difensiva efficace e produttiva. Trasmettitore di brividi (voto 6)
AIELLI CRISTIANO: all’inizio stenta un po’ nel trovare la posizione giusta e soprattutto ad entrare nella contesa senza cali di ritmo e concentrazione. Nel secondo tempo migliora nella corsa e nel contrasto dando una mano nelle chiusure e a volte nelle ripartenze. Non riesce a sfruttare molto il suo lancio in quanto è difficile trovare compagni smarcati. Lotta fino al termine per mantenere il risultato importante e si sacrifica per questo in un lavoro anche oscuro. A corrente alternata (voto 6)
DE MASSIS CARLO: subisce i raddoppi degli avversari ed a volte si trova da solo a fronteggiare a centrocampo più avversari. E’ chiaro che non può essere lucido nel far girare il pallone o nei lanci ad innescare le punte. La sua partita è di puro sacrificio e per questo da tutto se stesso per cercare di cucire i reparti e di fronteggiare tutti coloro che si imbattono nella sua zona di campo. Ingabbiato (voto 6)
MONACO PASQUALE: il suo match rispecchia la sua attuale condizione fisica. Fino a quando ha birra in corpo riesce a rendersi utile sulla sinistra offrendo l’appoggio ai compagni anche se a volte tende a lasciare troppo sguarnito il centrocampo. Nel secondo tempio quando l’energie lo abbandonano esce pian piano dalla contesa e resta troppo imballato sulle gambe e nella mente. Infatti non sente nemmeno la sostituzione quando tutti invocano il suo nome con forza e per diverso tempo. Lui è così esce lentamente e con tranquillità con passo simile ad una sfilata di …”dolce e gabbana…. Troppo fregno…… Sordo (voto 6-)







DI GIOVANNI ROGER: si sacrifica in ruolo di centrocampista esterno non suo con grande impegno e professionalità. Stenta all’inizio a comprendere la sua collocazione tattica ma poi cresce con il passare dei minuti capendo che non deve posizionarsi troppo esterno. Lotta e da un contributo di corsa sfiancandosi in un lavoro operaio ed utile alla squadra. Tiene al risultato e si batte per il raggiungimento dello stesso. Adattato (voto 6)
TARESCO WILLY: ha molti acciacchi fisici di cui sta risentendo dall’inizio dell’anno. Arriva ad ogni partita al limite del poter giocare o per motivo e per l’altro ma alla fine riesce a scendere in campo. Nella partita prende tante botte e sullo stesso posto uscendo malconcio in alcuni contrasti. Prova uno spunto alla….Mancini……. di tacco esterno volante che si alza di poco sopra la traversa meritando un applauso per il gesto tecnico. Per il resto si impegna e si rende utile anche se non riesce a trovare lo specchio della porta ed a rendersi pericolosoi. Speriamo che possa crescere fisicamente e nella continuità di allenamento. Sgrugnato (voto 6)
CHIAVARINI ANDREA: non è ancora in forma per via delle vacanze e della mancanza di allenamento che per uno con le sue caratteristiche è fondamentale. Riesce però ad essere utile offrendosi per le sponde per i compagni anche se gli manca poi la velocità per scartare e puntare la porta avversaria. Subisce una botta nel secondo tempo è deve abbandonare la contesa dopo però essersi impegnato e sacrificato. Poco sprint (voto 6-)
GIAMMARCO FABRIZIO: arriva alla fine del primo tempo dopo essere ad un banchetto al ristorante per festeggiare il compleanno della nonna (auguri per gli 80 anni!!!). Passa quindi da una serie di portate di primi e costolette di agnello alla partita fatta di ritmo ed accelerazioni. Si scalda anche prima di entrare in campo……..per digerire……….e una volta dentro si trasforma in un giocatore con il sacro furore interno. Si rende utile sulla sinistra, dove gli avversari sono pericolosi, con un lavoro di interdizione e costituendo una diga anche per la sua fisicità. L’importante è che non risente degli stravizi abbandonati appena pochi minuti prima. Abbacchio con le patate (voto 6,5)

IL “GAZZETTINO REAL ZANNI”

IL “GAZZETTINO REAL ZANNI”
PARTITA 19/12/2009: VOLTO SANTO MANOPPELLO/A.S.D. REAL ZANNI
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LA SQUADRA: grandi ragazzi….!!!!!!!! Squadra con gli attributi e dall’alto tasso di capacità alla lotta e al sacrificio. Tutti con l’atteggiamento giusto, tutti determinati, tutti vogliosi di invertire la rotta con un risultato positivo, tutti concentrati e compatti. Solo così si poteva ottenere il risultato in un campo difficile sotto tutti i punti di vista dove anche l’arbitro giovane e senza personalità è stato pesantemente condizionato. Quest’ultimo ha tollerato tutto: gioco aggressivo degli avversari, falli a ripetizione, interventi sempre al limite, discussioni, provocazioni, intimidazioni, ammonizioni solo in nostro sfavore, un rigore negatoci sull’uno a zero nel primo tempo e complessivamente una paura a fischiare qualsiasi situazione pericolosa per lui dal punto di vista della conduzione del match. L’apoteosi si è avuta alla fine della partita quando l’arbitro dopo aver annullato il goal avversario per fuorigioco (peraltro non esistente), dopo le clamorose e ripetute pressioni e minacce dell’avversario è tornato sulla sua decisione assegnando il goal. Per fortuna che nel calcio qualche volta la “giustizia divina” esiste e il pareggio ottenuto alla fine lo dimostra. Il campo era difficile, il terreno di gioco duro, i palloni imprevedibili nelle traiettorie e nel controllo. La squadra avversaria vantava la migliore difesa del campionato (solo 13 goal subiti di cui 3 in casa) e questo si è visto in campo dove sarà difficile per chiunque fare risultato e segnare. Siamo stati capaci di realizzare 2 goal è questa è una nota di merito in quanto non era semplice avvicinarsi alla porta avversaria tanto era l’agonismo esasperato e senza limiti dei nostri avversari con la complicità dell’arbitro che permetteva tutto impaurito dalla presenza sugli spalti di baldi giovanotti minacciosi e dagli avversari, che capito il tipo, non facevano latro che assediarlo con le parole e le intimidazioni. Bene così, alla fine siamo riusciti a restare compatti e soprattutto a crederci fino in fondo che il risultato si poteva raggiungere anche con pochi minuti a disposizione. E’ piaciuta nel primo tempo la capacità di cercare sempre il fraseggio con tocchi di prima o lanci lunghi ma sempre con convinzione e voglia di imporre il proprio gioco. E’ questo il giusto atteggiamento e in ogni partita bisogna sempre perseguire tale scopo ed anche se l’avversario non permette sempre tale possibilità non bisogna mai smettere di pensare positivo e di credere di poter far goal in qualsiasi momento, anche se sotto pressione o con difficoltà a ripartire palla al piede. Comunque nella partita lo spirito di sacrificio e la predisposizione alla lotta non è mai mancata. Alcuni di noi alla fine sono usciti malconci e con escoriazioni varie ma mai si è abbassata la guardia, mai ci si è arresi agli avversari, mai si è mollato un centimetro. Si può vincere o meno ma la battaglia si combatte fino alla fine, senza debolezze, senza paura, senza tregua. Alla fine la gioia era meritata ed anche se il “canto zanniano” non è partito per ovvii motivi di non esasperare ulteriormente gli animi, dentro di noi so che abbiamo gioito lo stesso e cantato internamente con felicità e soddisfazione. L’abbraccio corale e finale ha ribadito che la squadra è compatta, è viva, ha voglia di arrivare, di crescere nella autostima e nell’onore. Infine chi scrive approfitta di questa occasione per ribadire gli auguri ad Antonio, Gabriella, Silvia e Francesco per la nascita del dolce e piccolo Samuele con la speranza che un domani possa farsi valere nello sport che riterrà più opportuno e tifando la squadra che vorrà………….(quest’ultima cosa molto difficile !!!!!!) e per porgere a tutti voi (compresi parenti vari) un BUON NATALE e soprattutto uno strepitoso………2010…………..!!!!!!!!!!!!!!!!!! Una raccomandazione: piano con panettoni e caucinitt e stappa, stappa, vari………!!!!!!!!!!! Vi ………..auguro ………….invece altri ……………….godimenti……….!!!!!!!!!!!!!! Arrivederci all’anno nuovo con il gazzettino.
IANNONE VINCENZO: campo difficile con terreno duro e fondo di breccia con palloni poi dalle strane traiettorie e imprevedibili. Nella partita rimane sempre attento e concentrato e quando intuisce il pericolo respinge senza trattenere. Come durante la settimana dimostra di essere in forma e voglioso di ben figurare. Comanda bene il reparto e non tradisce tentennamenti. Convincente (voto 6,5)
FEBBO MARCO: deve preoccuparsi più della fase difensiva che della concreta possibilità di impostare l’azione sul lato destro. Nel primo tempo dialoga bene con i compagni dimostrando proprietà di palleggio e un buon calcio. Nel secondo tempo con la pressione avversaria che aumenta deve restare coperto in marcatura e si dimostra pronto alla lotta e al sacrificio. Caparbio (voto 6,5)
MONACO PASQUALE: prima partita in un ruolo non completamente suo. A volte tende troppo ad affondare anche con serpentine belle ma pericolose come terminale difensivo sinistro. Ha un piede importante e facilità di calcio oltre ad una potenza di base. Deve recuperare la forma migliore e scendere di peso. Buono il suo match essendosi subito calato nello spirito di squadra sacrificandosi fino alla fine anche con oramai poca birra a disposizione. Sinistro magico (voto 6,5)
GIOVANNOLI PAOLO: deve occuparsi in via esclusiva della sola fase difensiva avendo la punta avversaria molto forte e pericolosa. Non soffre particolarmente sebbene inevitabilmente concede qualcosa all’avversario. Anche per lui il match non è semplice quando la squadra è tutta schierata a difesa del risultato con minore possibilità di alleggerire la pressione. Poi una volta subito il secondo goal sul finire di partita si proietta in avanti su un calcio di punizione e in mischia tira fuori dal cilindro un goal di sinistro di inestimabile valore che permette ai compagni di uscire imbattuti. Letale (voto 7)
MORCONE MICHELE: All’inizio riesce a mettere ordine dietro respingendo con sicurezza e non smarrendo mai la posizione. Non soffre particolarmente anche se non sempre riesce a far ripartire l’azione con fluidità. Nella seconda frazione di gioco quando la pressione avversaria aumenta con l’ingresso di una nuova punta patisce un po’ di più ma con l’esperienza resta a galla. Si offre protettore dell’arbitro dicendogli che c’è lui a proteggerlo quando capisce che lo stesso è chiaramente impaurito e in balia dell’ambiente interno ed esterno. (chiaramente non viene creduto!!!!!!!) Guardia del corpo (voto 6+)
DE MASSIS CARLO: partita non semplice da interpretare in quanto gli avversari sono forti fisicamente, saltano bene di testa e pressano su tutti i palloni, il tutto però con il permesso dell’arbitro incapace di reggere la pressione mentale al quale è sottoposto. Si batte sempre e con ardore in ogni situazione di campo e proponendosi sempre per lo scambio. Qualche buon anticipo e sempre e comunque al servizio di compagni. Feroce (voto 6,5)

CASTELLANI ANDREA: prima frazione di gioco di alto livello tecnico e di corsa. Realizza il primo goal posizionandosi facilmente in un lato di campo dove non risulta marcato. Poi si esibisce in una serie di serpentine ubriacanti che creano la superiorità numerica e lo scompiglio tra gli avversari. Nella seconda frazione di gioco scende di intensità essendo al rientro dopo circa un mese di inattività e si limita più al contenimento che all’offensiva. Non molla un metro e fino alla fine risulta utile per la squadra sia come presenza fisica che nella capacità caratteriale e di invito alla lotta. Ubriacante (voto 7)
TARESCO WILLY: subito in partita e voglioso di dare un contributo importante. In una azione di rimessa si trova solo davanti al portiere e pur potendo tirare cerca di scavalcarlo facendo svanire l’azione ma anche subendo un fallo da rigore a tutti visibile. Peccato perché poteva essere il goal del raddoppio e dare una svolta diversa alla partita dopo appena la prima mezzora di gioco. Nel resto si sacrifica, cerca di dialogare, si batte e si rende utile nella fase offensiva. Nel secondo tempo a volte si sposta troppo sulla sinistra invece di restare al centro. Combattente (voto 6+)
DI GIOVANNI ROGER: dimostra da subito di essere dotato tecnicamente e di spirito di sacrificio in funzione della squadra. Si esibisce in belle giocate sia di prima che come sponda. Si produce poi in qualche lancio in avanti di precisione e da sempre l’impressione di sapere cosa fare in mezzo al campo. Prende botte, si rialza e gioca e alla fine è dolorante e zoppicante Si è già inserito nel gruppo e può essere utile e decisivo. Tecnico (voto 7)
AIELLI CRISTIANO: entra determinato ed anche tosto. Non si scompone nel convulso finale e ribatte da par suo al clima infuocato creato ad arte dagli avversari. Deve controllare però il suo istinto perché alla fine della partita, fuori casa, con il risultato acquisito in extremis, si rientra negli spogliatoio per festeggiare senza cadere nelle provocazioni degli avversari, dirigenti e tifosi che non aspettano altro per reagire. Soldato (voto 6,5)

IL “GAZZETTINO REAL ZANNI”

IL “GAZZETTINO REAL ZANNI”
PARTITA 13/12/2009: A.S.D. REAL ZANNI/CASTELLAMARE PESCARA NORD
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LA SQUADRA: il significato della parola “derby” significa voglia di vincere, di lottare, di sacrificarsi, di resistere, di orgoglio, di solidità mentale, di forza fisica, di rabbia, di reazione, d’impulso, di determinazione, di cattiveria sportiva e di concentrazione. Allenarsi sullo stesso campo, vedersi per tutta la settimana e poi dover subire l’onta della sconfitta e magari qualche presa in giro sugli spalti durante la partita e sul campo nelle giornate successive non è certamente il massimo. Però bisogna accettare il verdetto del campo e soprattutto farsi un esame di coscienza per vedere se si è fatto di tutto per non uscire sconfitti. La partita sicuramente non era semplice soprattutto per il valore degli avversari costruiti per vincere il campionato e primi in classifica nonché dotati di risorse economiche e di calciatori in tal senso. La nostra realtà è diversa ma a parere dello scrivente in campo non esistono differenze ma occorre battersi al massimo. Solo così si può colmare qualsiasi differenza di valori, solo così si annulla il gap tecnico e si può essere competitivi fino alla fine. Si può anche perdere ma con onore, non deponendo mai le armi, dimostrando orgoglio personale, stima in se stessi, dignità, lealtà e un cuore grande. La partita è stata ben giocata e interpretata nella fase iniziale e centrale del primo tempo quando si è risposto colpo su colpo, si è andati in vantaggio e soprattutto si è avuto un atteggiamento in campo battagliero da duri a morire, mettendo paura all’avversario ed andando in vantaggio. Si è giocato a viso aperto senza troppi indugi, senza paura e con la consapevolezza di voler dare tutto per raggiungere un obiettivo importante. Le occasioni per gli avversari non sono mancate ma hanno pareggiato su una punizione inesistente e su un autogoal dell’uomo in barriera che ha sporcato il pallone facendogli assumere una traiettoria rasoterra diversa da quella iniziale. Nella ripresa l’atteggiamento è cambiato ed è prevalsa una sorta di paura nascosta di non poter mantenere il risultato, di non poter essere competitivi fino alla fine. E’ mancata quella coesone, quella capacità di stare uniti a testuggine per ripartire con pericolosità. Alcuni hanno allentato la presa e dato troppo campo e spazio. Così è diventato tutto più difficile e ci si è esposti al gioco avversario fatto di buoni palleggiatori e di ottimi incursori. E’ questo il rammarico più grande perché occorreva essere sempre più tosti e agonisticamente arrabbiati per raggiungere il risultato. La reazione dopo il secondo goal subito è flebile, non veemente ma si pensato che tutto non potesse essere più ribaltato, facendo crescere nella convinzione e nella sicurezza gli avversari. Abbiamo il dovere, l’obbligo, di crederci sempre , di non mollare mai, di essere belve in campo se si vuole non soccombere, se si vuole essere competitivi, se si vuole lottare per un traguardo finale. Troppo remissivi, troppo impauriti, troppo poco ardore e fame di risultato. Adesso non smontiamoci ma crediamo in noi perché altrimenti tutto diventa più difficile e tutto rischia di diventare un’impresa. Chi scrive non mollerà………..mai…………..e spero vivamente che tale sentimento sia presente in tutti voi. Al campo la risposta di chi ha dentro il sacro furore agonistico e la forza di risollevarsi.
IANNONE VINCENZO: intravede i pericoli che minacciano la sua porta e cerca di opporsi al meglio. Non può nulla sui goal e si innervosisce giustamente nel secondo tempo perché si sente poco protetto dalla linea difensiva. Incolpevole (voto 6)
FEBBO MARCO: non ha ancora recuperato la forma migliore dopo i problemi influenzali. Ha un po’ troppo timore dell’avversario diretto e porta poco il pallone liberandosene a volte con precipitazione. Nulla da osservare su volontà e impegno che non fanno difetto come sempre. Sotto standard (voto 6-)
AIELLI CRISTIANO: nella prima frazione di gioco si oppone bene nella sua zona di competenza e rilancia con precisione. Nel secondo tempo rallenta un po’ e perde in lucidità e personalità. Crescerà sicuramente senza troppe pressioni addosso. Da incoraggiare (voto 6)
GIOVANNOLI PAOLO: torna nel suo vecchio ruolo di terzino sinistro e non riesce a trovare fin da subito i giusti meccanismi difensivi. Gli capita un avversario pericoloso e veloce che spesso lo punta disorientandolo. Prova a tenere alto l’orgoglio e non si abbatte fino alla fine. In affanno (voto 5,5)
LITRO DARIO: gli viene assegnato l’avversario più pericoloso che fa della stazza fisica e del colpo di testa le sue armi migliori. Cerca di contrastarlo come può anche se l’impresa non è semplice anche per la differenza di altezza. Si innervosisce troppo e questo lo disunisce facendoli perdere concentrazione e senso della posizione. Peccato perché comunque non aveva demeritato fino a quel momento. Irascibile (voto 5,5)
PALMA DANIELE: non ha i movimenti fluidi e la elasticità nelle gambe. Cerca di mettere pezze in fase difensiva ma non sempre ci riesce. A volte però è troppo lezioso e per eccesso di sicurezza rischia di essere deleterio per la squadra. Nel secondo tempo cala fisicamente e si mostra vulnerabile. Statico (voto 5,5)
DE MASSIS CARLO: la sua missione è quella di demolire l’avversario più dotato tecnicamente. Con senso della posizione e spirito innegabile di sacrificio cerca di limitarlo al massimo e tutto sommato ci riesce. Al di là di qualche spunto tecnico e molte veroniche l’avversario diretto non produce molto in termini di efficacia e, soprattutto, non arriva mai alla conclusione in porta. Lavoro oscuro (voto 6)
TARESCO WILLY: il suo movimento sul goal è importante e produttivo andando a ricevere un prezioso lancio da un compagno di squadra. Poi cerca di dare fastidio ai portatori di palla avversari che hanno il baricentro basso ed impostano fin dalla loro area di rigore. Sul finire, sfiduciato, non crede più nella rimonta e si placa anche provato dal tanto correre. Goal di categoria (voto 6)
CHIAVARINI ANDREA: partita di sacrificio sempre sulla corsa e sul tentativo di sfondare la linea difensiva avversaria. Deve impegnarsi in un duro lavoro per tamponare anche le ripartenze sulla fascia destra e questo lo limita. Non demorde, prende tanti falli, ma si rialza e gioca. Spremuto (voto 6-)
MORCONE MICHELE: entra e da fisicità e cattiveria al reparto. Fa sentire il peso e la sostanza dell’intervento essendo un testardo e un combattente. Deciso (voto 6)
GIAMMARCO FABRIZIO: sente il “derby” e appena dentro non si lascia prendere dall’affanno e dalla paura di giocare il pallone. Dopo aver assistito a tanti falli fischiati contro la sua squadra ingiustamente decide di far vedere come un fallo di gioco deve essere eseguito per essere fischiato e alza l’avversario a dovere. Dimostra carattere e nessuna voglia di perdere. Battagliero (voto 6)

IL “GAZZETTINO REAL ZANNI”

IL “GAZZETTINO REAL ZANNI”
PARTITA 04/12/2009: CHIOLA PESCARA/A.S.D. REAL ZANNI
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LA SQUADRA: partita che rispecchia l’attuale condizione della squadra che non permette de eseguire il gioco oramai consolidato nel tempo fatto di palla a terra e ripartenze corali in avanti. Chi ci vede giocare di questi ultimi tempi potrebbe pensare che la nostra caratteristica sia quella di rilanciare lungo il pallone dalla difesa sperando che si concretizzi qualcosa in avanti senza un gioco fatto di passaggi, movimenti e cambi di campo improvvisi. Purtroppo come si dice occorre fare “di necessità virtù” quando non ci sono alternative, quando tutto gira storto, quando anche prima della partita si verificano situazioni di emergenza in campo e fuori. Il momento è questo e così lo dobbiamo accettare. Lo so è dura…..è frustante giocare così e dare una immagine della squadra catenacciara e senza proprietà tecniche e di gioco. Chi scrive è il primo che se ne rende conto e che sta cercando in tutti i modi di creare un’area di protezione intorno alla squadra per non esporla ad ulteriori pressioni esterne ed interne. Nella partita non c’è niente da rimproverare come impegno e dedizione. Si è cercato, una volta in vantaggio, di resistere e di controbattere colpo su colpo anche se rintanati all’indietro sperando in qualcosa in avanti. La missione era quasi compiuta ma vuoi ulteriori defezioni strada facendo negli ultimi minuti, vuoi una condizione fisica in alcuni elementi precaria, la squadra non è riuscita a resistere fino alla fine ed a guadagnare almeno un punto. Ci sarebbe da scoraggiarsi, ci sarebbe da battere la testa, da imprecare, da lasciarsi andare, ma non possiamo permettercelo. Abbiamo il dovere, l’obbligo, di combattere anche in tale situazione dimostrando orgoglio, carattere e forza d’animo. Diamo tutto quello che abbiamo in corpo, nella mente, negli allenamenti e solo così saremo giustificati in tutto quello che produciamo. Cerchiamo di tare tranquilli e facciamo scudo insieme per proteggersi l’uno con l’altro. Adesso siete voi che vi dovete sostenere, che dovete trovare quella forza per reagire in attesa di tempi migliori. Chi scrive è sempre colui che è responsabile di ogni situazione, che è abbattuto quanto voi, che vorrebbe regalarvi tante soddisfazioni, che dopo una sconfitta si mette sempre in discussione a 360 gradi, che vorrebbe tirarvi su di morale e farvi sentire comunque importanti. Lasciate a chi scrive le responsabilità, giocate tranquilli cercando di dare il massimo per la squadra. Seguitemi, non molliamo, ricarichiamoci e combattiamo come non mai. Il ……”derby”…………è alle porte……………dobbiamo essere “scozzesi”……..più che mai……!!!!!!!!!! Un abbraccio a tutti
MARTINELLI ANTONELLO: nell’arco della partita risulta sicuro soprattutto nelle uscite. Prende qualche colpo di troppo in testa e per questo alla fine risulta meno lucido. Sul goal non riesce a respingere pur essendo in posizione ottimale. Poco reattivo (voto 6)
FEBBO MARCO: è colpito da un attacco di febbre che gli piega le gambe e gli toglie la forza fisica. Non rinuncia a giocare ma è penalizzato e si vede chiaramente che non è il Marco di sempre. Grazie per il sacrificio alla causa. Influenzato (voto 6)
AIELLI CRISTIANO: interpreta una buona partita sulla sinistra facendosi trovare pronto a gestire alcuni palloni. Però è mancante in fase difensiva e purtroppo alla fine si lascia cogliere impreparato su un calcio d’angolo corto nella sua zona di campo. Ingenuo nell’occasione(voto 6-)
GIOVANNOLI PAOLO: deve occuparsi di più avversari soprattutto nel secondo tempo dove è quello che ha più preparazione fisica del reparto arretrato. Da il massimo anche se a volte viene preso in mezzo e non riesce a tenere lontano alcuni pericoli. Non possiamo chiedergli di più. Volenteroso (voto 6)
LITRO DARIO: gioca una buona partita e dimostra in campo di tenerci alla causa comune. Purtroppo verso la fine paga la preparazione fisica insufficiente per tanti motivi e non riesce a tamponare l’avversario diretto con precisione e senso dell’anticipo mostrato per lunghi tratti della contesa. Da dietro esegue lanci lunghi e precisi. Capace (voto 6)
PALMA DANIELE: gioca nonostante una preparazione precaria dovuta al tanto tempo rimasto fermo. All’inizio cerca sbagliando sempre l’anticipo e prende una ammonizione per eccesso in durezza. Nel secondo tempo da quello che può ma quando sta blindando ilreparto chiede improvvisamente il cambio perché si sente male. Non al Top (voto 6-)
DE MASSIS CARLO: gioca nonostante un lutto in famiglia che lo colpisce nella notte. Per tutta la durata della partita mette da parte le vicende personali e si proietta nel match con la sua solita voglia di combattere. La sua partita è positiva perché cerca di fare da argine in tutte le zone del campo non mollando niente e sorreggendo tutto e tutti. Grande spirito di sacrificio e attaccamento alla maglia come sempre. Lodevole (voto 6+)
TARESCO WILLY: trova il goal da subito facendosi trovare pronto in area di rigore. Poi per gli avanti la partita si fa difficile perché non ci sono spazi, la squadra non attacca con fluidità e tutti i palloni sono alti e vaganti. Non accorcia troppo verso il centrocampo ma risulta difficile trovare i movimenti giusti e interpretare un match dei compagni molto difensivo. Generoso (voto 6)
CHIAVARINI ANDREA: vale anche per lui il discorso fatto per il collega di reparto. In più prende botte a non finire che l’arbitro tollera a dismisura. Prova qualche giocata e qualche appoggio ma non riesce mai a liberarsi dalla marcatura asfissiante degli avversari. Senza spazi (voto 6-)
DI FRANCESCO MAURO: quando entra la partita è in una fase delicata e tutta difensiva. Non riesce a rendersi utile in mediana contrastando efficacemente anche perché non sono queste le sue caratteristiche. Cerca di dare impulso in avanti ma gli spazi sono pochi e gli avversari intercettano alcuni sue iniziative. Frenato (voto 6)

IL “GAZZETTINO REAL ZANNI”

IL “GAZZETTINO REAL ZANNI”
PARTITA 29/11/2009: A.S.D. REAL ZANNI/CUGNOLI
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LA SQUADRA: partita disputata senza la giusta mentalità considerando la situazione attuale della squadra di emergenza. Occorreva trovare quella concentrazione, quella voglia di lottare su ogni pallone, quella capacità di mantenere le posizioni senza rischiare troppo, con umiltà, senso di squadra e lettura degli avversario diretto. Troppa frenesia, troppa voglia di affondare in avanti senza preoccuparsi della fase difensiva. Occorre capire che le partite durano 95’ e che sempre, si ribadisce sempre, è necessario mantenere le posizioni in campo anche quando si è tutti proiettati nel cercare di recuperare il risultato. Il primo tempo si è sofferto soprattutto sulla fasce non avendo giocatori di ruolo e in occasione di un nostro errore in disimpegno centrale si è aperto un contropiede sulla destra con un avversario da solo che ha rimesso al centro per l’appoggio del compagno con tutta facilità. Alla fine si poteva pareggiare ma la sfortuna ci ha negato le spalle sulla traversa colpita con un tiro dal limite dell’area. Nel secondo tempo soprattutto si sono perse le distanze, le marcature strette, i raddoppi, i recuperi in ogni angolo del campo. E’ mancato l’aiuto reciproco, la giusta distanza tra i reparti e la coesione d’intenti. L’avversario, dopo il raddoppio preso dalla fascia sinistra senza che nessuno intervenisse dopo che un compagno era stato saltato (cosa che si è ripetuta già per la seconda volta in questo campionato !!!!!!!!!!!!), ha sfiorato più volte di triplicare perché la fase difensiva era troppo alta, perché tutti erano protesi ad attaccare e pochi a difendere. Si è preso però un palo, si è riusciti a segnare un goal nei minuti finali e poi si è cercato di raggiungere il pareggio fino alla fine. Quando mancava poco si è preso il terzo goal, sempre su un errore in intervento di anticipo, e dal quel momento la partita è finita. Questo dimostra che fino all’ultimo istante le gare sono sempre in bilico e che bisogna sempre mantenere il minimo scarto per poterle riprendere. Non si può andare all’arrembaggio in maniera scriteriata perché recuperare una rete è possibile ma poi tutto si complica quando si permette agli avversari di raddoppiare, concedendo altre occasioni che solo per nostra fortuna non si sono tradotte in goal. La nostra reazione è stata dettata più dall’orgoglio e dalla emotività che ragionata o ben costruita. La sconfitta nel suo complesso è meritata ed occorre in questo momento fare quadrato ed evitare inutili o pretestuose polemiche che non fanno altro che alimentare un clima di non tranquillità intorno alla squadra. Con il recupero di pedine importanti, con maggiore presenza agli allenamenti, con maggiore umiltà e concentrazione sarà possibile uscire da questo momento difficile che chi scrive aveva già fatto più volte presente, considerando che nell’arco di un campionato possono esistere situazioni e complicazione a volte non attese o semplicemente sperate con non si verifichino. Se stiamo compatti possiamo farcela a tornare competitivi, togliendoci soddisfazioni ed ottenendo un risultato finale. Per questo occorre dare qualcosa in più tutti …………. per il raggiungimento di una obiettivo comune.
MARTINELLI ANTONELLO: fa il suo in sicurezza compreso qualche buona uscita in presa. Per il resto gli si presentano avversari da soli a più riprese che non può arginare da solo. Impotente (voto 6)
FEBBO MARCO: da il filo da torcere al suo avversario diretto e a chiunque gravita nella sua zona. Poi nel secondo tempo però si disunisce pensando più a entrare duro che a interventi puliti. Deve mantenere la calma nei momenti di difficoltà della squadra. Benedetta esperienza. Irascibile (voto 6-)
AIELLI CRISTIANO: a sinistra o a destra cerca di arginare più che costruire come il ruolo gli impone. Non demerita anche se complessivamente resta anonimo e con qualche sbandamento come in occasione del primo goal avversario. Poco lucido (voto 5,5)
GIOVANNOLI PAOLO: non riesce ad essere decisivo nei momenti topici del match. A volte perde il confronto diretto con gli avversari come in occasione del secondo goal sulla fascia sinistra. Corre ma non è lucido come al solito. Leggero (voto 5)
MORCONE MICHELE: anche lui sbanda lì dietro non riuscendo a chiudere varchi, vedi secondo goal. Nel secondo tempo è troppo avanzato ed espone la squadra a contropiedi pericolosi che solo per fortuna non si concretizzano in rete. Soffre come tutto il resto della squadra. Arruffone (voto 5)
DE MASSIS CARLO: commette alcuni errori di precisione che si traducono in azioni pericolose degli avversari. Però cerca di mettere ordine a centrocampo sostenendo l’azione quando possibile o lanciando in caso di necessità. E’ sfortunato in occasione del tiro dal limite dell’area prendendo la base della traversa. Poco preciso (voto 5,5)
DI FRANCESCO MAURO: non riesce ad arginare la fascia destra con efficacia dovendo compiere un duplice lavoro di interdizione e ripartenza. Sulla fascia sinistra si riprende un po’ anche se resta chiaramente di più ai margini della manovra. Da un pallone con il contagiri ad una punta che spreca malamente. Deve recuperare smalto allenandosi. Lacunoso (voto 5,5)
TARESCO WILLY: trova pochi spazi e pochi se ne procura. Sempre alla ricerca del tiro che non c’è e dell’azione che possa portare a situazioni pericolose. Prende un palo nel secondo tempo che poteva riaprire prima la partita. Senza grossi lampi. (voto 5,5)
CHIAVARINI ANDREA: spreca una occasione importante su un passaggio filtrante in verticale nel secondo tempo che poteva tradursi in goal e riaccendere il match. Per il resto è un po’ nervoso e comunque non riesce a dare incisività e imprevedibilità alla sua azione. Fuori giri (voto 5)
GIAMMARCO FABRIZIO: stranamente taciturno e sottotono fin dal ritiro al Bar. Una volta dentro la sfida fa sentire qualche legnata agli avversari e produce qualche giocata in avanti sul centro sinistra, anche se non incita i compagni come lui sa fare prima e durante la partita, caratteristica a lui consona. Vorrebbe avere più spazio e questo è lecito ed è nelle aspirazioni di tutti. Lo vogliamo comunque grintoso e di sprone ai compagni come sempre. Forza Fabrì (voto 6)

IL “GAZZETTINO REAL ZANNI”

IL “GAZZETTINO REAL ZANNI”
PARTITA 21/11/2009: VIS CERRATINA/A.S.D. REAL ZANNI
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LA SQUADRA: partita difficile perché giocata con diverse defezioni dovute a problemi fisici più o meno seri ed influenzali che hanno colpito diversi giocatori rendendone impossibile l’utilizzo, oltre agli infortunati già in infermeria da qualche settimana. Soprattutto le molteplici assenze si riferivano agli stessi ruoli ed a giocatori con eguali caratteristiche rendendo difficile la messa in campo di una formazione omogenea e ben suddivisa nei diversi reparti. Infatti cerano doppioni in difesa (di cui un elemento senza preparazione estiva e che non giocava una partita intera mesi e mesi), sei centrocampisti (di cui uno non allenatosi per tutta la settimana per postumi influenzali e che in campo faceva fatica a respirare) a disposizione con le stesse caratteristiche di gioco, gente fuori ruolo e mancanza di ricambi in avanti non avendo punte da poter fare entrare in caso di necessità tattica e di variazione del gioco. Con queste premesse sarebbe stato il caso di fasciarsi la testa e di entrare in campo condizionati e vulnerabili mentalmente. In genere in queste situazioni si è portati a giustificare la prestazione in campo con alibi precostituiti essendo stati colpiti da tanta sfortuna tutta insieme. Alla squadra prima di scendere in campo però è stato chiesto di andare oltre le componenti negative, di aumentare la concentrazione e la voglia di fare e di combattere. Solo attraverso il cuore, la capacità di leggere le situazioni, la voglia di reagire e di battersi ognuno per gli altri, in una unica direzione e compatti più che mai, è possibile sopperire a qualsiasi situazione. Solo raddoppiando gli sforzi si può limitare la carenza di soluzioni tecniche e tattiche a disposizione. Nonostante la necessità di cambiare lo schema di gioco adattando i giocatori scesi in campo alla diversa soluzione tattica da adottare, la squadra ha dimostrato orgoglio da vendere e forte capacità di soffrire. Tutti si sono spremuti in un lavoro a volte oscuro ma sicuramente produttivo per tutta la squadra e nell’economia della partita. Non si è mai sofferto veramente e nonostante le poche soluzioni in avanti e di impostazione del gioco offensivo la partita è stata ben condotta e sempre su un binario di estremo raziocinio. Il campo stretto ha aiutato gli avversari in quanto per loro era più facile raddoppiare le marcature e pressare a centrocampo e sulle fasce ma ciononostante la partita è stata diretta provando a far girare il pallone quando possibile nel tentativo di cercare dei varchi utili. Le occasioni da rete non sono state molte sia da una parte che dall’altra ma la partita è stata sempre in bilico fino al termine. Grazie a tutti per la dimostrazione data di compattezza, di spirito di sacrificio, di voglia di essere protagonisti come sempre, di cuore sollecitato a più riprese e per non aver mollato di un centimetro in tutte le situazioni prodotte dal campo. Grazie per la dimostrazione di attaccamento alla squadra e per aver rischiato addirittura di vincere verso la fine, anche se il risultato di parità è stato sicuramente il più giusto. Sono queste le risposte giuste che devono essere fornite da chiunque una volta messo in campo, è questo il giusto atteggiamento da tenere se si voglioso produrre risultati in ogni situazione e sono queste le risposte che chi scrive vuole vedere perché solo così si capisce se la squadra ha maturato un suo modo di essere, di lottare, di esprimersi che sia conforme a quello che si cerca di far comprendere durante la settimana. Un grazie a chi è venuto in panchina con le stampelle pur di essere vicino ai compagni ed a chi da dietro in porta urlava durante il secondo tempo nei momenti caldi ai compagni….”….dai ragazzi…………..dai ragazzi…………non molliamo mai………..non molliamo mai….!”. Adesso alla prossima convinti più che mai. Forza REAl..!!!!!!!!
IANNONE VINCENZO: normale attenzione per gran parte del match anche perché mai seriamente impegnato. Nel secondo tempo però sfodera un ottimo intervento in respinta in tuffo intervenendo sul tiro a botta sicura di un attaccante avversario e salva la propria porta in un momento delicato. Poi è sempre sicuro e sprona i compagni a crederci sempre. Decisivo (voto 7)
FEBBO MARCO: dapprima a sinistra e quasi subito a destra contrasta gli avversari che a turno si presentane con fare minaccioso. A volte eccede nell’attaccare il pallone troppo alto anche se non rischia quasi niente. Nel secondo tempo diventa importantissimo in quanto da quella parte l’avversario che possiede buoni giocatori non sfonda ed interviene sempre con efficacia e tecnica individuale. Verso la fine della partita si propone in avanti e con un tacco di altri tempi e di grandi capacità balistica conclude a rete spalle alla porta segnando un eurogoal. Esulta talmente tanto che gli si ingrossano il collo e le vene ma è del tutto meritato. ….Pappalardo….(voto 7)
AIELLI CRISTIANO: gli viene chiesto di tamponare l’avversario sulla sinistra giocando in un ruolo sicuramente mai ricoperto. Capisce la situazione e si adegua cercando di tamponare il possibile ed a volte provando l’affondo personale. Subisce falli e li restituisce anche se eccede nel nervosismo e alla tattica ostruzionistica degli avversari. Nel secondo tempo resta prudente e presidia bene la zona. Sacrificato (voto 6)
GIOVANNOLI PAOLO: gli capita l’avversario più pericoloso dotato di tecnica individuale e buoni movimenti. Non si preoccupa e comincia a stargli dietro con la solita efficacia. Resta ancora nella posizione centrale a catturare palloni cercando sempre di non farsi trovare impreparato o scoperto nella sua zona. Ha poche occasioni per contribuire alla fase di impostazione. Tenace (voto 6)
LITRO DARIO: è al rientro dopo lungo tempo e nel ruolo di marcatore centrale nella difesa a tre. Entra subito in partita e con interventi a volte rudi ma efficaci tiene in piedi il reparto insieme al collega. Nel secondo tempo continua su questa linea anche con qualche preziosismo pericoloso ma non molla pur se stanco fisicamente. Peccato per l’occasione del goal nella quale non riesce a chiudere forse anche perché in riserva di tutto. Tutta sostanza (voto 6)
MORCONE MICHELE: anche lui è al rientro dopo circa 20 giorni e non può essere al meglio. Si limita a presidiare la difesa senza troppo cincischiare e facendo ripartire l’azione quando possibile. Non è molto preciso nei rilanci lunghi ma è comprensibile che non abbia la necessaria forza nelle gambe dopo essere stato debilitato dall’influenza per lungo tempo. Comunque solito contributo in fase difensiva. Scafato (voto 6)
DE MASSIS CARLO: a centrocampo la palla gira con buona velocità e precisione ma non sempre è possibile trovare la giocata in verticale perché le punte sono ben marcate e mancano gli esterni di ruolo. Capisce che tutta si gioca sulla corsa e sulla riconquista del pallone e ci mette del suo in questo senso. Battagliero (voto 6)







TARESCO WILLY: campo piccolo, avversari sul collo, poca possibilità di muoversi in lungo e in largo e quindi partita di difficile interpretazione. Non è pungente sui calci da fermo ma cerca sempre di dare il suo contributo ai compagni anche in tema di riconquista del pallone o bloccando le azioni di impostazione centrali avversarie. Intrappolato (voto 6-)
CHIAVARINI ANDREA: anche per lui è difficile trovare gli spazi e puntare dritto verso la porta. Non riesce a divincolarsi dell’uomo creando lo scompiglio nella difesa avversaria e questo lo infastidisce. Protegge alcuni palloni ma non può fare altro che indirizzarli dietro ai compagni. Buono l’impegno ma manca il guizzo giusto. Da migliorare l’intesa con il collega di reparto in quanto a volte si pestano i piedi o fanno gli stessi movimenti. Da lavorarci in settimana. Braccato (voto 6-)
GIAMMARCO FABRIZIO: che sia dotato di personalità e fuori discussione in quanto una volta dentro prende subito l’iniziativa di calciare una punizione da lontano anche se non in maniera precisa. Però combatte con il coltello tra i denti e instaura un duello personale con chiunque gli capiti a tiro. Contribuisce a dare sostanza alla squadra dimostrando forza e voglia di portare il risultato a casa nella fase più importante della partita. Determinato (voto 6+)

IL “GAZZETTINO REAL ZANNI”

IL “GAZZETTINO REAL ZANNI”
PARTITA 15/11/2009: A.S.D. REAL ZANNI/PRO TIRINO CALCIO PESCARA
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LA SQUADRA: la partita è stata lo specchio della settimana come chi scrive più volte cerca di far capire in ogni occasione. Infatti per defezioni, infortuni, postumi influenzali, scarsa concentrazione e voglia di allenarsi, ecc.. la presenza è stata latitante e in alcuni elementi superficiale e conseguentemente la preparazione del match è stata alquanto lacunosa. Se ci si aggiunge l’orario di mattina presto e una diciamo ………poca adattabilità al sacrificio serale ………….il quadro è completo. Nella partita siamo mancati in quelle che sono le nostre caratteristiche migliori è cioè l’uscire alla distanza, nei venti minuti finali con forza, rabbia, velocità nelle gambe e nella mente. Si è giocato al calcio con equilibrio tattico e cognizione in quello che si faceva soltanto nei primi venticinque minuti iniziali dove la squadra ha dimostrare di saper stare in campo e di produrre azioni ficcanti in avanti sbloccando il risultato su una bella azione sulla sinistra dopo appena 5 minuti. Nel primo tempo tutto sommato la partita è stata ben giocata e si è risposto colpo su colpo ad una squadra avversaria forte e tecnicamente valida. Nella seconda frazione di gioco è venuta meno la sagacia tattica, la capacità di stare in campo, la forza fisica, mentale e soprattutto la capacità di esprimere un gioco corale che è la nostra caratteristica principale. Il pareggio alla fine è un risultato giusto perché i nostri avversari sono stati molti bravi a far girare il pallone, a muoversi negli spazi, a controllare il gioco senza mai buttare un pallone per aria ma ragionando e muovendosi tutti all’unisono, convinti di poter ristabilire il risultato fino alla fine. Al di là di diversi errori arbitrali che ci hanno penalizzato in più occasioni e di una discutibile conduzione della gara dal punto di vista della uniformità dei falli e delle ammonizioni comminate, dobbiamo recitare questa volta il “nostra culpa” per non aver saputo chiudere il match e soprattutto nel saper resistere fino all’extra time di 3 minuti. Peccato perché oramai la vittoria era in pugno e, sebbene, con un secondo tempo troppo difensivo si era giunti al termine vanificando gran parte degli attacchi avversari. Ora ripartiamo sempre con maggiore slancio e convinzione, alleniamoci con determinate e continuiamo il nostro buon percorso condotto fino a questo punto essendo consapevoli delle difficoltà da incontrare. Dobbiamo compiere un ulteriore sforzo in termini di sacrificio e capire che a volte occorre concentrarsi sull’evento sportivo anche con rinunce negli affetti, nelle serate, nei momenti in cui gli altri si divertono se si vuol veramente crescere e maturare come calciatori e come uomini. In fondo non è tanto quello che si chiede se poi attraverso questo piccolo sacrificio i risultati possono arrivare e le soddisfazioni possono essere raccolte. Adesso ripartiamo con maggiore impegno e voglia di vincere. Tutto serve da esperienza e tutto alla fine può essere di aiuto per raggiungere risultati nell’ambito sportivo.
MARTINELLI ANTONELLO: fa il suo dovere sempre con precisione e senso della posizione. Le cose migliori sono le uscite a presa alta e un intervento nel secondo tempo di grande reattività e capacità tecniche. Mantiene calma e sangue freddo in ogni circostanza. Puntuale (voto 6,5)
FEBBO MARCO: sulla destra marca, contrasta con ardore, gioca in verticale e non sbaglia quasi niente. Cresce a vista d’occhio e soprattutto ha capito l’importanza di essere sempre pronti fisicamente e mentalmente. Alla fine le prova tutte pur di non far segnare l’avversario di turno. Grintoso (voto 6,5)
MICOZZI GUIDO: parte sparato ed è un pericolo costante per gli avversari. Difende e nello stesso tempo si produce in allunghi velenosi sulla fascia sinistra. Nel secondo tempo perde un po’ di vivacità non essendosi alleato in settimana con continuità e perde la giusta lucidità in alcuni affondi o passaggi decisivi. A corrente alternata (voto 6+)
GIOVANNOLI PAOLO: non sembra soffrire particolarmente il suo diretto avversario anche se deve stare sempre attento a non farsi trovare impreparato sulle giocate tecniche degli avversari. Qualche buon intervento e tanta presenza sul campo. Essenziale (voto 6)
DE MASSIS CARLO: cerca in tutti i modi di imporre ordine e geometrie a centrocampo. Soprattutto nel secondo tempo non sempre riesce a contenere come vorrebbe anche perché alcuni compagni sono troppo sbilanciati in avanti e lo costringono a correre a vuoto ed a volte senza costrutto. Tosto (voto 6)
CASTELLANI ANDREA: viene abbattuto con falli a ripetizione anche molto determinati sui quali l’arbitro fa finta di niente. Non si scompone e riparte sempre in velocità. Perde il guizzo vincente dopo una bella sgroppata nel secondo tempo a tu per tu con il portiere e gli viene annullato un goal ai più parso regolare. Sempre nel vivo del gioco pur essendo leggermente debilitato da un pregresso stato influenzale. Propositivo (voto 6+)
ROSSI ALESSANDRO: sfortunato è dire poco..!!!!!! Dopo un inizio di partita promettente, in cui sforna l’assist vincente per il compagno lanciandolo in goal, alla fine del primo tempo si infortuna seriamente ad un ginocchio e deve abbandonare la contesa. Peccato perché era rientrato in forma e stava disputando una buona partita di collegamento tra i reparti fornendo un contributo di tecnica e sostanza. Lo aspettiamo a braccia aperte e….in bocca al lupo…!!!!!!!!! Rifinitore (voto 7)
TARESCO WILLY: non è al massimo fin dall’inizio e si vede che non ha grossa mobilità in campo. L’orario mattutino ………lo penalizza e risulta stranamente poco combattivo e reattivo. Nel primo tempo ci prova con una spettacolare rovesciata che però finisce a lato e questa risulta la sua migliore performance di tutta la partita. Poi si non riesce più a trovare lo spunto buono nonostante ben servito o a difendere qualche pallone per le giocate dei compagni. Si spegne gradualmente così come le sue forze. Impacciato (voto 5,5)
CHIAVARINI ANDREA: lui invece di prima mattina ci sguazza sia per il lavoro che fa ma anche perché è pronto a rinunce serali. Infatti appena si parte comincia subito a correre in lungo e in largo con buone efficacia e spirito agonistico. Dopo appena 5 minuti realizza un goal in diagonale raccogliendo un assist del compagno di squadra. In tutta la partita tiene sempre in apprensione la difesa avversaria perché salta l’uomo o si produce in affondi in verticale. Solo sul finire risente del tanto correre e preferisce giocare il pallone all’indietro non avendo troppe forze per offendere direttamente. In palla (voto 6,5)







AIELLI CRISTIANO: entra ad inizio di secondo tempo ma ci mette del tempo per carburare. Ad un certo punto si piega su se stesso per respirare forse per non aver spezzato il fiato o per non essere pronto alla sfida che richiede forza nelle gambe e corsa. Si intestardisce nell’attaccare gli spazi e nel spostarsi troppo sulla fascia sguarnendo la zona mediana dove invece gli avversari sono più pericolosi. Deve migliorare nella tattica, applicandosi nello specifico, ed eliminare le pause ogni volta che non è in possesso del pallone o finisce un’azione da lui impostata. Frenetico (voto 6-)
PERCOSSI GIACOMO: questa volta non c’è prima della partita e durante. La dimostrazione si ha una volta che entra quando è fermo sulle gambe, senza forze e con poca concentrazione. Perde inoltre palloni pericolosi a centrocampo facendo ripartire gli avversari. Spento (n.g.)
MORCONE MICHELE: entra sacrificandosi perché gli viene chiesto solo nei 3 minuti finali per cercare di contenere il risultato ma non ha occasione di intervenire. Però venendo da una fastidiosa influenza viene puntuale all’appuntamento, si allena prima della partita scaldandosi con i compagni e poi durante la gara continua ad allenarsi arando la fascia. Questa è la dimostrazione, nonostante l’età e la grinta che potrebbe venire meno, di come ci si tenga a questo sport, alla maglia ed a tutti i compagni. Presenza finale (n.g.)

IL “GAZZETTINO REAL ZANNI”

IL “GAZZETTINO REAL ZANNI”
PARTITA 08/11/2009: REAL TERESA/A.S.D. REAL ZANNI
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LA SQUADRA: campo pesante, irregolare, vento a raffiche e costante per tutto il match, sono stati gli ingredienti di un incontro tutto forza e coraggio. Non era affatto semplice poter giocare il pallone in quanto i rimbalzi erano imprevedibili e le traiettorie falsate ed allungate dal vento. Ciononostante la squadra ha fin da subito, con umiltà, impegno e rispetto dell’avversario di turno, cominciato a giocare con determinazione andando subito in vantaggio con un goal di precisione. Poi gli avversari, sospinti più dall’ardore fisico e dalla voglia di non soccombenza, data la precaria posizione di classifica, hanno aumentato un po’ il ritmo della contesa cercando di buttare più palloni possibili in area per colpire al momento giusto. In questo frangente la squadra è stata brava a soffrire, anche se arretrando un po’ troppo il baricentro, ripartendo non appena possibile e sfiorando nuovamente il goal. Bene la capacità di combattere a denti stretti e soprattutto con tutti gli elementi a disposizione, denotando una voglia di far quadrato comune ed indispensabile al concetto di squadra e di gruppo solido. Si è risposto colpo su colpo senza farsi prendere dalla frenesia e cercando sempre nel contempo di provare a far girare il pallone in attesa dello spunto individuale o collettivo vincente. Nella seconda frazione di gioco poi non c’è stata più partita in quanto la squadra ha aumentato i ritmi e la cadenza dell’incontro con ripartenze veloci, ben assemblate e ripetute. Il vento a favore, la forza fisica e mentale, la voglia di vincere della nostra squadra è stata superiore e solo la “cronica” mancanza spietatezza sotto porta ha fatto sì che il risultato restasse in discussione fino all’ultimo prima del rigore sacrosanto assegnatoci. E’ in questo che dobbiamo migliorare, anche con un allenamento specifico, perché ci saranno partite nelle quali una sola mezza occasione potrà essere determinante ai fini del risultato finale. Essere concreti e determinati sotto porta diventerà un ancora di salvezza e potrà permetterci di risolvere situazioni delicate o magari di darci lo spunto vincente in un match equilibrato e dal tasso tecnico ed agonistico elevato. Ora nonostante i risultati conseguiti fino a questo punto restiamo con i piedi per terra e soprattutto uniti, compatti, umili, perché il campionato è tosto e spietato, perché solo così potremo comunque sempre dire la nostra ed affrontare eventuali periodi difficili che nell’arco di un campionato si sono sempre verificati. Abbiamo l’obiettivo comunque sempre contro chiunque di dimostrare il nostro valore, di far vedere che possiamo valere la categoria sebbene siamo una semplice matricola ripescata e soprattutto dobbiamo aumentare e guadagnarci il rispetto nei nostri confronti che si ottiene soltanto attraverso i risultati e soprattutto giocando al calcio e dando l’immagine di una squadra sana, educata, rispettosa ma nel contempo aggressiva, tonica, arrembante e calcisticamente tosta. Grazie fino adesso per come siete, per il gruppo che si è creato e per la voglia di allenarvi che avete e soprattutto per la voglia di vincere che è in voi. Continuiamo così divertendoci e stando bene tra di noi sia in settimana che nella partita perché in fondo il nostro mondo è uno sfogo domenicale e un modo per vivere lo sport come momento di aggregazione, allegria e sano spirito di competizione.
MARTINELLI ANTONELLO: campo difficile e pericolo per un portiere con fango sull’area piccola e vento a raffica trasversale.
Lui non si preoccupa minimamente e si butta con un matto sui piedi di avversari e ………..compagni (chiedere a Paolo...!!!!). Dimostra di avere oltre alle doti tecniche anche coraggio da vendere e soprattutto una buona presa volante. Nei momenti pericolosi mantiene sempre la necessaria calma e tranquillità. Saracinesca (voto 7)
FEBBO MARCO:sta acquisendo sempre più esperienza in questo ruolo che prevede prima la fase difensiva che offensiva. Per questo non lascia mai la fascia scoperta e si produce in duelli efficaci e respinte senza troppi fronzoli. Appena vede che si possa sviluppare qualche azione pericolosa non ci pensa molto a “mastinare” ………(diventare un mastino per chi non capisce) la sua zona non facendo correr nessun rischio e dimostrando di giocare per i compagni prima di tutto. Deve fare ancora molta gavetta ma per adesso godiamocelo guascone com’è. Concreto (voto 6,5)
MICOZZI GUIDO: ci piace citare solo per esempio una accelerazione nel secondo tempo sulla fascia sinistra. Parte dalla sua area, comincia lo sprint, si ingobbisce, butta la gambe avanti e le rincorre, asfalta l’avversario a velocità supersonica (a proposito quest’ultimo ha dichiarato di non vuol più giocare preso dalla sindrome della “lentezza”) passandoli davanti, affiancandolo e andandosene ……….il tutto in una frazione di secondo. Ebbene questo e Guido un giocatore che abbina potenza, forza, corsa, velocità, coraggio e serietà. Ed è ancora giovane……..con un allenamento specifico potrebbe correre ancora più veloce….(chiaramente non visibile ad occhio nudo). La sua partita si basa dapprima con cura della fase difensiva per poi ripartire in avanti creando spazi e costruendo giocate ficcanti. Scheggia (voto 7)
GIOVANNOLI PAOLO: ad un certo punto si accascia a terra ……..falciato………dal nostro portiere, che gli posa anche le mani sopra il petto per vedere come stava, e non riesce quasi più a respirare e parlare. Dopo poco si riprende ma il……..regalo………..per il suo compleanno da Antonello è carino ma molto …………maschio……….Non demorde, recupera, si carica ancora di più e continua la sua partita come se niente fosse. E’ un cagnaccio abituato allo scontro e sa farsi valere in ogni occasione non tirando mai indietro la gamba e facendo pesare le sue doti atletiche. Va seguito ed indirizzato a volte nella posizione ma corre e recupera che è un piacere. Lottatore indomito (voto 6,5)
DE MASSIS CARLO: a centrocampo è dura perché il campo in alcune zone è duro e in altre fangoso. Il pallone assume diverse traiettorie con il vento e il sole da fastidio. Non ci manca niente per rendere una …..vita da mediano……….difficile e una partita di difficile interpretazione. Non si scoraggia e rincorre tutti con encomio spesso ringhiando alle caviglie avversarie. Ma alla fine del primo tempo regala un assist ad un compagno in avanti lanciandolo con un lancio profondo e mettendolo solo davanti al portiere. Poi ritorna al suo lavoro e lo fa bene e con enorme abnegazione e concentrazione. Scozzese (voto 6,5)
CASTELLANI ANDREA: partita di notevole sacrificio tattico e tecnico. Gli si chiede fin da subito di andare a coprire sulla sinistra le azioni avversarie più insistenti da quel lato. Si sdoppia e triplica in più ruoli dando sempre un contributo di forza notevole. Nel secondo tempo corre e mette pezze dappertutto non lesinando qualche sgroppatina a sostegno dei compagni di attacco ma anche producendosi in qualche intervento di testa risolutore. E’ umile e determinato e la sua missione è quella di tenere uniti i reparti dando un sostegno al compagno in difficoltà. Polmoni da invidiare. Moto perpetuo (voto 7)




ROSSI ALESSANDRO: gioca nella sua “Spoltore” e ci tiene a fare bella figura. Lo campo lo penalizza come avviene per i giocatori dotati di tecnica individuale ma riesce con i suoi piedini a render qualche pallone giocabile in bello stile. Raccorda il centrocampo con l’attacco e si rende utile anche in fase di copertura. E’ sempre pericoloso e alla ricerca della migliore soluzione fornendo qualche buon pallone in avanti. La condizione fisica migliora e forse gli manca solo un po’ di brillantezza ma con l’andare del tempo sicuramente potrà diventare determinante. Ispirato (voto 6,5)
TARESCO WILLY: oramai ci ha abituato al goal di inizio gara e puntualmente si ripete. Mantiene la freddezza giusta non appena gli capita il primo pallone e dedica la rete alzandosi la maglia. La sua partita diventa poi un festival di occasioni da rete divorate per un verso o per l’altro e questo lo spazientisce un po’ essendo abituato a tradurre in goal tutto ciò che tocca con il suo tiro al fulmicotone. Si danna l’anima cercando anche di essere utile nei ripiegamenti e questo è un suo pregio perché sente la squadra come una creatura da difendere a tutti i costi e i compagni come suoi profondi amici in lotta per il bene comune. Avrà modo di rifarsi più avanti ma intanto segna con regolarità ed è ritornato lo spauracchio delle difese avversarie. Affamato di goal (voto 6,5)
CHIAVARINI ANDREA: anche lui gioca….in casa….avendo militato per diversi anni in squadre locali e ci tiene a farsi rimpiangere per andare poi al “Bar” del paese con il petto rigonfio di orgoglio. Per questo corre come un dannato solcando la fascia sinistra, a volte destra, per poi finire da centrale sempre in attacco. Può ricoprire diversi ruoli nell’ambito della stessa partita e rendersi utile con la sua velocità. Anche lui divora qualche goal ma alla fine esce stremato per il tanto correre e per l’impegno profuso. Da applausi il suo sacrificarsi per ottenere la vittoria partecipando alla fine anche alla fase di copertura centrale. Sgambettante (voto 6,5)
AIELLI CRISTIANO: entra e butta sul terreno la sua voglia di giocare e di essere importante. Lui è portato ad aggredire alto cercando poi di ripartire in avanti creando pericoli con i suoi lanci o liberandosi al tiro. Per questo gli riesce a volte difficile tenere la posizione centrale nel corso della partita quando le circostanze lo richiedono. Però ha la capacità di entrare subito nel vivo della contesa e fino adesso è sempre entrato dall’inizio del campionato in ogni partita dando una mano effettiva e sostanziosa al conseguimento del risultato finale. Dinamico (voto 6,5)
PERCOSSI GIACOMO: è difficile da marcare perché non sai mai dove può andare a parare con i suoi dribbling e finte decisive. Appena entrato alterna giocate imprevedibili in avanti, crea occasioni per i compagni e lo vedi partecipare anche nella fase difensiva a dare manforte ai compagni della difesa. Ha cominciato a sentire la squadra come propria e capito l’importanza dell’essere decisivo in ogni momento. Alla fine con una giocata delle sue si procura il rigore finale che chiude le ostilità della gara guadagnandosi il plauso di tutti. Grande determinazione e forza fisica e mentale Pericolo pubblico (voto 7)
GIAMMARCO FABRIZIO: pur avendo accusato un colpo della strega entra con riscaldamento zero e comincia a mulinare le gambe come se niente fosse. E’ una bestia rara in termini di reattività, potenza ed esplosività e nel corso del tempo ha affinato anche le proprie qualità tattiche. Infatti non si fa prendere dalla giocata fine a se stessa o dall’alimentare le azioni di attacco per forza d’inerzia, ma capita l’importante della fase della partita contribuisce alla riconquista del pallone e al rilancio lungo facendo correre i compagni e non sguarnendo mai la sua zona di competenza. Importante (voto 6,5)


Nota di merito: a Gabriella che incurante del freddo e del vento che impedisce quasi di restare per terra non si perde un minuto della partita dietro la rete incoraggiando e sostenendo come sempre la squadra. Ad Antonio (The President) che potrebbe naturalmente fare il “comico” tanto è simpatico in alcune situazioni facendo il finto burbero e che oramai tutti hanno capito come bisogna rispondergli per far uscire tutta la sua “verve” naturale. A “Ivano”, che non lo sa, ma che per colpa nostra sta per……….essere buttato fuori di casa ……..avendo abbandonato il classico pranzo domenicale della …….suocera ………per non far mancare la squadra il suo apporto in termini di competenza, professionalità e simpatia. A tutti coloro che stanno giocando meno e che giustamente reclamano al loro interno più spazio invitandoli a tenere duro perché tutti sono nella nostra considerazione e potranno avere nel corso di un campionato così lungo il loro momento di gloria. A Vincenzo che sebbene non titolare dall’inizio sembrava un “ultras” dalla panchina tanto era forte e sentito il suo incitare i compagni e il collega di reparto. A Mario che deve tenere duro e pensare sempre positivo in quanto ha dimostrato nella occasione in cui è stato impiegato tutto il suo valore e che si prepara con professionalità, impegno e dedizione insieme ai colleghi di reparto per attendere ancora il suo momento. A Giovanni che per adesso ai box si rende sempre disponibile alle esigenze di squadra ed alterna più ruoli importanti in attesa di essere decisivo in campo.