martedì 2 marzo 2010

IL “GAZZETTINO REAL ZANNI”

IL “GAZZETTINO REAL ZANNI”
PARTITA 25/10/2009: CALCIO SAN PAOLO/A.S.D. REAL ZANNI
*****
LA SQUADRA: partita di difficile interpretazione che ha messo in evidenza i nostri pregi e purtroppo i nostri difetti strutturali. Infatti la squadra ha cominciato bene il match interpretandolo con sicurezza, convinzione e ricerca del gioco andando in vantaggio dopo appena circa 12’ di gioco. Da quel momento, pur non subendo troppo la pressione avversaria, la partita si è fatta più equilibrata e gli avversari attraverso rilanci sempre lunghi a cercare spizzate di testa o tiri da fuori hanno cominciato a credere di più in una possibile rimonta. Il nostro difetto è stato nel non chiudere subito la partita segnando il secondo goal al quale siamo andati più volte vicino. E così dai e dai prima o poi un tiro da fuori della domenica, sebbene molto bello nella finalizzazione, ha prodotto il pareggio per gli avversari. Fino alla fine del primo tempo poi la partita è stata combattuta più sul piano fisico e dei falli continui che non nella possibilità di creare gioco. E’ vero pure che per giocare è necessario che ambedue le formazioni almeno ci provino ma abbiamo incontrato una squadra di categoria che ha un solo schema: lancio lungo a scavalcare il centrocampo e….poi vediamo che succede lì davanti ………essendo forti fisicamente e caratterialmente. Ciononostante, anche se nel secondo tempo si è cercato di fare la partita provando ad eseguire azioni corali palla a terra, alla prima occasione e in maniera del tutto casuale gli avversari con un tiro a carambola sul piede del nostro difensore hanno trovato un'altra palombella micidiale che si è infilata sotto la traversa. Da quel momento è diventato tutto più duro perché gli avversari si sono chiuso a riccio e con cattiveria agonista, falli e provocazioni hanno eretto un fortino davanti la propria area di rigore. Il campo stretto e con terreno e rimbalzo del pallone irregolari gli ha favoriti fin dall’inizio in quanto la nostra squadra ha risentito della mancanza di spazi per affondare sulle fasce e per il impostare il fraseggio di centrocampo. Il nostro pregio è comunque venuto fuori ed è quello di non mollare mai, di credere sempre che qualcosa possa accadere, di giocare fino all’ultimo sorretti da un buona condizione fisica e mentale. La squadra ha sempre creduto di poter rimontare il risultato è così è stato su uno degli ultimi assalti con una azione confusa ma risolutoria in avanti. Alla fine con 2’ ancora di recupero si è cercato ancora di vincere forse anche rischiando qualcosa ma nel rispetto del nostro “DNA” che ci impone e suggerisce di essere così arrembanti e convinti. Bene ripartiamo da questo ultimo aspetto, credendo sempre in quello che facciamo, e proseguiamo per la nostra strada sapendo le difficoltà che incontreremo. Cerchiamo di migliorarci insieme, di crescere, di saper interpretare meglio le partite e le condizioni in cui si gioca sia con riferimento ai campi che incontreremo che con riferimento alle caratteristiche degli avversari. Cresciamo nella interpretazione tattica del match e nella cattiveria e furia agonista. Siamo solo all’inizio c’è tutto il tempo per diventare qualcosa di importante, di compatto e granitico. Per il momento grazie per l’impegno e la caparbietà profusi e per come siete sia in campo che fuori. Continuiamo così e restiamo uniti più che mai.
IANNONE VINCENZO: incassa due goal imprevedibili e forse anche casuali e non riesce ad opporsi vedendo partire i tiri all’improvviso e con traiettorie beffarde. Per il resto è quasi spettatore e deve solo controllare qualche pallone o rilanciare in profondità. Sfortunato (voto 6)
FEBBO MARCO: prende botte ma non si disunisce. E’ sempre puntuale ed attento in ogni fase del match contribuendo alla fase difensiva e rilanciando quando serve. Pur menomato alla fine per una botta dolorosa al fianco non molla e porta a termine la sua missione con carattere e voglia di dare tutto per i compagni. Combattente nato (voto 6,5)
MICOZZI GUIDO: il campo lo penalizza enormemente in quanto non gli consente di sprintare come suo solito. Però è al posto giusto al momento giusto per finalizzare in rete una traversa di un compagno di squadra e dimostra di essere reattivo e pungente. Per il resto non ha un avversario da controllare sulla sua fascia ma sta attento a non sguarnire la fase difensiva con poche sortite in avanti, anche perché il suo lato è presidiato bene dalla squadra avversaria. Finalizzatore (voto 6,5)
GIOVANNOLI PAOLO: risente di un problema ad una costola e per questo è limitato nei movimenti e nei contrasti. Gioca con innegabile senso del sacrificio e per i compagni ma ovviamente non può essere arrembante e sfrenato nei contrasti e negli anticipi. Per questo non ingaggia un corpo a corpo con la punta avversaria che fa della sua fisicità un elemento essenziale. Non riesce a contenerlo in occasione dei goal ma per il resto si batte come può. Sofferente (voto 6)
MORCONE MICHELE: ha il senso innato della posizione dal lato della sua esperienza. Sceglie bene i tempi, le chiusure e mostra una sicurezza che trasmette agli altri. Rilancia se necessario ma cerca anche di impostare l’azione non appena trova un varco buono. Qualche rinvio troppo esterno ma contribuisce nel finale a rimettere palloni in avanti in attesa che succeda qualcosa di positivo per la squadra. Risoluto (voto 6,5)
DE MASSIS CARLO: lì in mezzo non è semplice perché gli avversari rimandano tutti palloni alti o giocate di forza. Anche quando cerca di far ripartire l’azione non è mai lasciato tranquillo in quanto il campo di dimensioni ridotte fa sì che gli avversari siano sempre lì in agguato a dare fastidio, entrando anche con forza fisica commettendo numerosi falli. Non demorde ma chiaramente non riesce a dare il suo solito contributo nella circolazione del pallone e nella riconquista dello stesso. Volenteroso (voto 6)
CASTELLANI ANDREA: primo tempo più sostanzioso con ripartenze a tagliare la difesa avversaria. In una di queste cerca la soluzione personale sfruttando un buon movimento degli attaccanti ma non riesce ad inquadrare la porta. Si impegna anche in fase difensiva con chiusure nella fascia di competenza. Poi nel secondo tempo con la difesa ad oltranza avversaria e gli spazi sempre più stretti a disposizione non riesce a trovare guizzi vincenti e si dedica ad una lavoro di semplice raccordo. A sprazzi (voto 6)
TARESCO WILLY: potrebbe essere letale con l’occasione dopo il primo goal ma non inquadra la porta pur essendo stato bravo a crederci ad un errore dell’avversario. Poi si rende utile proponendo qualche giocata interessante cercando di tenere palla a far salire la squadra. Quando sembra che dopo un’altra occasione nel secondo tempo non sia per lui giornata per fare goal riesce nei minuti di recupero a trovare il tap-in vincente e viene sommerso dai festeggiamenti dei compagni. Segna nell’occasione meno limpida e più
rocambolesca ma dimostra di esserci sempre nei momenti topici del match. Decisivo (voto 6)









CHIAVARINI ANDREA: inizio effervescente ed incoraggiante. Con una azione personale prende la traversa e determina il goal della squadra attraverso la zampata di un compagno. Poi viene marcato duramente e in maniera a volte sleale. Viene limitato in tutti i modi e non riesce più a liberarsi al tiro o in profondità. Il campo piccolo non lo aiuta in questo in quanto non può far valere la sua progressione e lo scatto bruciante. Pur limitato rappresenta però un pericolo per gli avversari che tiene impegnati fino alla fine.
Incassatore (voto 6)
AIELLI CRISTIANO: questa volta entra e non riesce ad essere decisivo come nelle ultime partite. La sua posizione e di centrocampista incursore con compiti di creare con gli affondi una superiorità numerica in avanti. Troppo intasata la sua zona per poter intercettare palloni utili e giocabili. Cerca di correre in ogni direzione per creare punti di riferimento ma viene inghiottito dal traffico in mezzo al campo. Apprezzabile la sua voglia di rendersi utile e il suo dinamismo. Assaltatore (voto 6+)
PERCOSSI GIACOMO: quando lui entra da sempre una scossa alla squadra perché riesce con i suoi movimenti a creare scompiglio nella difesa avversaria. Si tuffa su ogni azione possibile con ardore ed in una occasione non riesce per poco a battere a rete con profitto. Attacca la zona di competenza o svaria su più fronti per non dare un riferimento preciso e contribuisce a tenere bassa la difesa avversaria preoccupata delle sue giocate. Elettrico (voto 6+)
ROSSI ALESSANDRO: entra quando tutta la squadra è protesa in avanti e con difficili equilibri da rispettare. Con la sue giocate cerca di dare un contributo a centrocampo facendo circolare il pallone o lanciandolo di precisione in profondità. Gli spazi sono pochi e le corsie esterne intasate ma non si scoraggia e cerca in più modi di contribuire alla fase d’attacco. Non appena potrà tornare ad allenarsi con tranquillità, continuità e profitto, senza subire problematiche o acciacchi di vario genere, potrà essere l’arma in più a disposizione della squadra con le potenzialità che possiede e la tecnica superiore alla media. Contributo alla causa (voto 6+)