martedì 2 marzo 2010

IL “GAZZETTINO REAL ZANNI”

IL “GAZZETTINO REAL ZANNI”
PARTITA 15/11/2009: A.S.D. REAL ZANNI/PRO TIRINO CALCIO PESCARA
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LA SQUADRA: la partita è stata lo specchio della settimana come chi scrive più volte cerca di far capire in ogni occasione. Infatti per defezioni, infortuni, postumi influenzali, scarsa concentrazione e voglia di allenarsi, ecc.. la presenza è stata latitante e in alcuni elementi superficiale e conseguentemente la preparazione del match è stata alquanto lacunosa. Se ci si aggiunge l’orario di mattina presto e una diciamo ………poca adattabilità al sacrificio serale ………….il quadro è completo. Nella partita siamo mancati in quelle che sono le nostre caratteristiche migliori è cioè l’uscire alla distanza, nei venti minuti finali con forza, rabbia, velocità nelle gambe e nella mente. Si è giocato al calcio con equilibrio tattico e cognizione in quello che si faceva soltanto nei primi venticinque minuti iniziali dove la squadra ha dimostrare di saper stare in campo e di produrre azioni ficcanti in avanti sbloccando il risultato su una bella azione sulla sinistra dopo appena 5 minuti. Nel primo tempo tutto sommato la partita è stata ben giocata e si è risposto colpo su colpo ad una squadra avversaria forte e tecnicamente valida. Nella seconda frazione di gioco è venuta meno la sagacia tattica, la capacità di stare in campo, la forza fisica, mentale e soprattutto la capacità di esprimere un gioco corale che è la nostra caratteristica principale. Il pareggio alla fine è un risultato giusto perché i nostri avversari sono stati molti bravi a far girare il pallone, a muoversi negli spazi, a controllare il gioco senza mai buttare un pallone per aria ma ragionando e muovendosi tutti all’unisono, convinti di poter ristabilire il risultato fino alla fine. Al di là di diversi errori arbitrali che ci hanno penalizzato in più occasioni e di una discutibile conduzione della gara dal punto di vista della uniformità dei falli e delle ammonizioni comminate, dobbiamo recitare questa volta il “nostra culpa” per non aver saputo chiudere il match e soprattutto nel saper resistere fino all’extra time di 3 minuti. Peccato perché oramai la vittoria era in pugno e, sebbene, con un secondo tempo troppo difensivo si era giunti al termine vanificando gran parte degli attacchi avversari. Ora ripartiamo sempre con maggiore slancio e convinzione, alleniamoci con determinate e continuiamo il nostro buon percorso condotto fino a questo punto essendo consapevoli delle difficoltà da incontrare. Dobbiamo compiere un ulteriore sforzo in termini di sacrificio e capire che a volte occorre concentrarsi sull’evento sportivo anche con rinunce negli affetti, nelle serate, nei momenti in cui gli altri si divertono se si vuol veramente crescere e maturare come calciatori e come uomini. In fondo non è tanto quello che si chiede se poi attraverso questo piccolo sacrificio i risultati possono arrivare e le soddisfazioni possono essere raccolte. Adesso ripartiamo con maggiore impegno e voglia di vincere. Tutto serve da esperienza e tutto alla fine può essere di aiuto per raggiungere risultati nell’ambito sportivo.
MARTINELLI ANTONELLO: fa il suo dovere sempre con precisione e senso della posizione. Le cose migliori sono le uscite a presa alta e un intervento nel secondo tempo di grande reattività e capacità tecniche. Mantiene calma e sangue freddo in ogni circostanza. Puntuale (voto 6,5)
FEBBO MARCO: sulla destra marca, contrasta con ardore, gioca in verticale e non sbaglia quasi niente. Cresce a vista d’occhio e soprattutto ha capito l’importanza di essere sempre pronti fisicamente e mentalmente. Alla fine le prova tutte pur di non far segnare l’avversario di turno. Grintoso (voto 6,5)
MICOZZI GUIDO: parte sparato ed è un pericolo costante per gli avversari. Difende e nello stesso tempo si produce in allunghi velenosi sulla fascia sinistra. Nel secondo tempo perde un po’ di vivacità non essendosi alleato in settimana con continuità e perde la giusta lucidità in alcuni affondi o passaggi decisivi. A corrente alternata (voto 6+)
GIOVANNOLI PAOLO: non sembra soffrire particolarmente il suo diretto avversario anche se deve stare sempre attento a non farsi trovare impreparato sulle giocate tecniche degli avversari. Qualche buon intervento e tanta presenza sul campo. Essenziale (voto 6)
DE MASSIS CARLO: cerca in tutti i modi di imporre ordine e geometrie a centrocampo. Soprattutto nel secondo tempo non sempre riesce a contenere come vorrebbe anche perché alcuni compagni sono troppo sbilanciati in avanti e lo costringono a correre a vuoto ed a volte senza costrutto. Tosto (voto 6)
CASTELLANI ANDREA: viene abbattuto con falli a ripetizione anche molto determinati sui quali l’arbitro fa finta di niente. Non si scompone e riparte sempre in velocità. Perde il guizzo vincente dopo una bella sgroppata nel secondo tempo a tu per tu con il portiere e gli viene annullato un goal ai più parso regolare. Sempre nel vivo del gioco pur essendo leggermente debilitato da un pregresso stato influenzale. Propositivo (voto 6+)
ROSSI ALESSANDRO: sfortunato è dire poco..!!!!!! Dopo un inizio di partita promettente, in cui sforna l’assist vincente per il compagno lanciandolo in goal, alla fine del primo tempo si infortuna seriamente ad un ginocchio e deve abbandonare la contesa. Peccato perché era rientrato in forma e stava disputando una buona partita di collegamento tra i reparti fornendo un contributo di tecnica e sostanza. Lo aspettiamo a braccia aperte e….in bocca al lupo…!!!!!!!!! Rifinitore (voto 7)
TARESCO WILLY: non è al massimo fin dall’inizio e si vede che non ha grossa mobilità in campo. L’orario mattutino ………lo penalizza e risulta stranamente poco combattivo e reattivo. Nel primo tempo ci prova con una spettacolare rovesciata che però finisce a lato e questa risulta la sua migliore performance di tutta la partita. Poi si non riesce più a trovare lo spunto buono nonostante ben servito o a difendere qualche pallone per le giocate dei compagni. Si spegne gradualmente così come le sue forze. Impacciato (voto 5,5)
CHIAVARINI ANDREA: lui invece di prima mattina ci sguazza sia per il lavoro che fa ma anche perché è pronto a rinunce serali. Infatti appena si parte comincia subito a correre in lungo e in largo con buone efficacia e spirito agonistico. Dopo appena 5 minuti realizza un goal in diagonale raccogliendo un assist del compagno di squadra. In tutta la partita tiene sempre in apprensione la difesa avversaria perché salta l’uomo o si produce in affondi in verticale. Solo sul finire risente del tanto correre e preferisce giocare il pallone all’indietro non avendo troppe forze per offendere direttamente. In palla (voto 6,5)







AIELLI CRISTIANO: entra ad inizio di secondo tempo ma ci mette del tempo per carburare. Ad un certo punto si piega su se stesso per respirare forse per non aver spezzato il fiato o per non essere pronto alla sfida che richiede forza nelle gambe e corsa. Si intestardisce nell’attaccare gli spazi e nel spostarsi troppo sulla fascia sguarnendo la zona mediana dove invece gli avversari sono più pericolosi. Deve migliorare nella tattica, applicandosi nello specifico, ed eliminare le pause ogni volta che non è in possesso del pallone o finisce un’azione da lui impostata. Frenetico (voto 6-)
PERCOSSI GIACOMO: questa volta non c’è prima della partita e durante. La dimostrazione si ha una volta che entra quando è fermo sulle gambe, senza forze e con poca concentrazione. Perde inoltre palloni pericolosi a centrocampo facendo ripartire gli avversari. Spento (n.g.)
MORCONE MICHELE: entra sacrificandosi perché gli viene chiesto solo nei 3 minuti finali per cercare di contenere il risultato ma non ha occasione di intervenire. Però venendo da una fastidiosa influenza viene puntuale all’appuntamento, si allena prima della partita scaldandosi con i compagni e poi durante la gara continua ad allenarsi arando la fascia. Questa è la dimostrazione, nonostante l’età e la grinta che potrebbe venire meno, di come ci si tenga a questo sport, alla maglia ed a tutti i compagni. Presenza finale (n.g.)