martedì 2 marzo 2010

IL “GAZZETTINO REAL ZANNI”

IL “GAZZETTINO REAL ZANNI”
PARTITA 31/01/2010: A.S.D. REAL ZANNI/SAN MARCO
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LA SQUADRA: quando si perde come in questo caso contro un avversario di alta classifica si capisce che molte volte non basta giocare bene e ricevere attestazioni di stima ma occorre sempre fare un’analisi approfondita per capire dove comunque si è sbagliato. Sarebbe del tutto semplicistico prendersela con l’arbitro, con la malasorte e con gufaggi vari ma bisogna capire che forse delle lacune esistono e debbono e possono essere colmate solo con forza di volontà, coraggio, abnegazione e spirito oltremodo combattivo e reattivo. Solo così è possibile colmare le differenze tecniche e solo così è possibile raggiungere un risultato positivo alla fine di ogni match. L’invito è quello di non scoraggiarsi, di credere ancora nelle nostre possibilità, di allenarsi ancora di più nel fisico, nella mente e nella tattica e di restare uniti e consapevoli delle difficoltà con umiltà e senso pratico. L’esperienza generale non è tanta ma c’è chi aveva previsto le difficoltà della categoria e la necessita di lottare fino alla fine. Pertanto niente è nuovo e nulla ci coglie impreparati. Battiamoci sempre e diamo tutto. A questo punto ci vuole sangue freddo e un grosso carattere, oltre ad un grande CUORE. Siete tutti bravi ragazzi che soffrite per un risultato negativo e che avete bisogno di essere incoraggiati e rincuorati. State tranquilli, abbiate fede, speranza e credete in voi, nelle vostre qualità. Non ci piegheremo mai e non molleremo mai. Alla fine faremo i conti e vedremo dove ci troveremo. Avanti ragazzi………..avanti REAL………!!!!!!!!!!!!!!!

DI GIROLAMO ERCOLE: lavoro di ordinaria amministrazione non essendo impegnato. Sul goal non può fare niente vedendosi l’avversario sbucare dal centro dell’area. Inoperoso (voto 6)

FEBBO MARCO: solito lavoro di chiusura e raccordo sulla destra. Non soffre e non spinge tanto preoccupato più della fase difensiva. Partita nella norma. Sufficiente (voto 6)

CASTELLANI ANDREA: deve restare sulla difensiva per esigenze tattiche. E’ sprecato dietro e non può svolgere il suo compito di destabilizzatore delle difese avversarie. Pulito (voto 6)

MORCONE MICHELE: si infortuna all’inizio per una “vecchietta” subita dall’avversario. La sfiga continua……(n.g.)

GIOVANNOLI PAOLO: non soffre particolarmente in mezzo e cerca di anticipare l’avversario riuscendoci per lunghi tratti. Anche lui però si fa trovare impreparato in occasione dl goal rendendo tutto più difficile. Sorpreso (voto 6-)

PALMA DANIELE: dopo pochi minuti a centrocampo deve ritornare dietro come battitore libero. Non gli piace questa posizione che certamente lo penalizza. Fa il suo anche se non riesce a chiudere nell’azione avversaria che porta al goal. Sacrificato (voto 6-)

AIELLI CRISTIANO: entra subito in partita appena entrato. Da una mano a tenere il centrocampo e si produce in alcuni lanci. Nel secondo tempo potrebbe essere decisivo ma il tiro dal limite è senza mira. Diligente (voto 6)

DE MASSIS CARLO: corre e ricuce. E’ reduce da tante partite e la lucidità e la freschezza atletica non sempre lo assistono. Entra duro a volte e fa sentire il suo peso in mezzo al campo. Generoso (voto 6)

MONACO PASQUALE: in posizione destra riesce a far girare il pallone e gioca con buona spinta e proposizione. Anche lui potrebbe segnare nel primo tempo ma non riesce solo davanti al portiere ad essere decisivo dando un nuovo senso all’intera partita. Spuntato (voto 6)

DI GIOVANNI ROGER: a volte corre a vuoto andando da sinistra a destra in cerca di palloni giocabili. Non riesce ad essere pericoloso sotto porta anche se si sacrifica per la squadra e per il gioco di raccordo. Neutralizzato (voto 6-)

TARESCO WILLY: molta corsa e qualche pallone giocato di prima. A volte è troppo alto mentre la squadra soffre sulla difensiva ma almeno si libera per il tiro due volte di cui la seconda con un colpo di testa va vicino al pareggio. Senza mira (voto 6)

CHIAVARINI ANDREA: una volta dentro lotta e combatte. Prende botte, cerca di dare profondità anche se non si libera al tiro. Può essere un recupero importante per dare quella imprevedibilità alla manovra offensiva. Determinato (voto 6)